Scuola e università, con la legge di stabilità altri tagli. Cgil in piazza il 3 dicembre

10 Novembre 2011   11:49  

Per il prossimo anno la legge di stabilità prevede per istruzione, università e ricerca un taglio di risorse per circa un miliardo di euro.

Alcuni dati significativi:

Istruzione primaria , meno 254 milioni di euro

Istruzione media , meno 312 milioni di euro

Istruzione superiore , meno 526 milioni di euro

Istruzione Universitaria, meno 341 milioni di euro

Ricerca e Innovazione , meno 294 milioni di euro

AFAM ( Conservatori di Musica , Accademie di Belle Arti), meno 20 milioni di euro

Le scuole autonome per avere un Dirigente Scolastico e un Direttore dei servizi amministrativi titolare e a tempo indeterminato dovranno avere un numero di alunni superiore a 600 ridotto a 400 per istituzioni nei comuni montani; gli istituti in “reggenza” con l’itineranza delle due figure apicali ,non potranno garantire l’offerta formativa e la gestione dei servizi.

"Questo innalzamento dei parametri - spiega la Cgil - avrà effetti sulle decisioni dei Comuni e della Provincia di L’Aquila in merito al dimensionamento della rete scolastica e determinerà ulteriori accorpamenti di scuole e riduzione di personale assistente amministrativo e collaboratore scolastico.

Inoltre questa scellerata operazione porterà al taglio di 1569 posti di Direttore dei servizi amministrativi e a un ulteriore taglio di posti da Dirigente scolastico di 1331 unità che si vanno ad aggiungere ai 1812 posti in meno previsti dalla manovra di luglio".

L’ACCANIMENTO NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI PUBBLICI CONTINUA…

I docenti in esubero nella scuola, circa 10 mila, avranno l’obbligo di essere ricollocati in altre funzioni e amministrazioni, anche fuori dal territorio regionale,il personale che non sarà possibile rimettere al lavoro o si rifiuti dai farlo, sarà messo in “disponibilità” con il diritto a un’indennità pari all’80% dello stipendio e per la durata massima di 24 mesi. Una sorta di cassa integrazione, al termine della quale c’è IL LICENZIAMENTO !!!!

Un esempio per tutti ,l’esubero degli insegnanti tecnico pratici verrà risolto “trasformandoli “ tutti in Assistenti Tecnici .

E ancora una volta mentre si rifinanziano le scuole non statali con 512 milioni di euro, non avviene la stessa cosa per le borse di studio nella scuola dell’obbligo e addirittura viene cancellato il fondo per la gratuità parziale dei libri di testo scolastici.

La politica del governo per smantellare il diritto allo studio - conclude la Cgil - non si ferma!


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