Sdocc!: premio a Gentilucci, aquilano con lo sguardo aperto al mondo

31 Gennaio 2011   17:20  

Un primo importante riconoscimento, il ''Premio Fabio Masala'', riservato agli operatori culturali impegnati sul fronte pedagogico-artistico, è stato assegnato oggi a a Giancarlo Gentilucci, nella prima giornata di ''SDOCC!'- Storia-Documento-Cinema-Centritalia, originale evento a cura dell'Istituto abruzzese per la storia della resistenza e dell'Italia contemporanea, che intende premiare e valorizzare documentari, reportages, opere audiovisive realizzati in particolare da scuole di ogni ordine e grado dell'Italia centrale.

Giancarlo Gentilucci 61 anni, nato a Varese e aquilano di adozione è allievo di Gino Marotta, ha studiato con Carmelo Bene, Sylvano Bussotti, Alberto Arbasino e Mario Ceroli. E' stato direttore artistico del Teatro Universitario dell'Aquila ed ha diretto cinque edizioni del "Festival Internazionale dei Teatri Universitari" che ha ospitato Compagnie provenienti da molte nazioni europee. Ha diviso la sua attività tra scene, costumi, regia, direzione di eventi, allestimenti museali. Ha avuto incarichi universitari per la scenografia e gli allestimenti e con i suoi studenti, conduce laboratori di ricerca e sperimentazione sulle diverse realtà sceniche. Conduce laboratori sull'interpretazione teatrale con attori professionisti e giovani artisti.

I suoi lavori sono prodotti e rappresentati in molte città italiane e collabora stabilmente con il Teatro de Los Andes (Bolivia) diretto da Cesar Brie. Negli anni '80 si è interessato di teatro africano, mettendo in scena per la prima volta in Europa un autore africano, Wole Soynka, che vinse in seguito il premio Nobel per la letteratura. Dopo il terremoto Gentiliucci ha concentrato il suo impegno nel cratere sismico e nella sua città, aprendo teatri e laboratori teatro Nobel per la Pace di san Demetrio.

''I media – ha spiegato Giancarlo Gentilucci davanti all'auditorium gremito di studenti – nel post-terremoto hanno raccontato il terremoto nel suo aspetto più ovvio, stringendo l'obiettivo sul dolore, le lacrime, la distruzione. Ora il racconto per immagini ha un'altra funzione, deve favorire, orientare e accompagnare la ricostruzione. Cinema, arte, musica e teatro devono poi restituire linfa vitale ad una città e ad un territorio ancora devastato, soprattutto nelle relazioni sociali, nel senso profondo dell'abitare''

Sdocc! entrerà nel vivo domani martedì 1 febbraio alle ore 10,30 sempre a Palazzo Silone, con l'assegnazione del ''Premio Tre ragazze'', riservato agli studenti universitari delle facoltà di Scienze della Formazione dell'Aquila, che in questi mesi hanno realizzato reportage fotografici, aventi per tema le immagini degli archivi di famiglia. Il premio è dedicato ad Alice Dal Brollo, Argenis Valentina Orlandi, Francesca Marchione, le studentesse della facoltà morte la notte del 6 aprile.

Gran finale alle ore 15.00 sempre di martedi 1 febbraio con l'assegnazione del ''Premio SDOCC!'' In concorso, selezionati da una giuria, opere audiovisive realizzate dalle scuole di ogni ordine e grado o da singoli studenti nell'ambito di progetti didattici, e inseriti su Youtube, il social network planetario che è diventato uno straordinario archivio di materiale documentale, anche dalla grande valenza storica e culturale, ed una palestra di creatività ed ingegno condiviso. Dedicato alle vittime del terremoto, in particolare ai ragazzi della casa dello studente dell'Aquila.


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