Sel: primarie a L'Aquila. Masciocco pronto a scendere in campo

12 Dicembre 2010   10:33  

E' nato ufficialmente anche a L'Aquila il circolo di Sinistra e Libertà.
Al congresso costitutivo di ieri, al quale hanno partecipato numerosi militanti e simpatizzanti, il partito di Vendola lancia la prima sfida all'intero centrosinistra aquilano.
Dall’assemblea, infatti, "in linea con quanto sostenuto nazionalmente dal proprio leader Nichi Vendola" è stata lanciata l’opportunità e la necessità di indire anche a L’Aquila le elezioni primarie per la scelta del futuro candidato sindaco della coalizione.
Nonostante ci sia un sindaco al primo mandato, che generalmente rappresenta un deterrente perchè viene confermato l'uscente alla guida della coalizione alla ricerca della conferma.
L'intenzione è stata espressa dal coordinatore provinciale Umberto Innocente, che ha aggiunto che "SEL è al servizio per ricercare una figura di alto spessore, anche al di fuori della cerchia degli attuali aderenti ai vari partiti, intorno a cui costruire un programma ed una visione di città che sarà". Affermazioni che suonano come una bocciatura senza appello dell'attuale amministrazione, di cui gli esponenti di SEL hanno fatto parte fino all'estate scorsa.

Il congresso, che ha eletto il nuovo, e primo, coordinatore comunale nella persona di Giustino Masciocco (nella foto), già consigliere ed assessore comunale, sembra insomma caratterizzare anche nel capoluogo il partito di Vendola come il soggetto pronto a "sparigliare le carte" nel centrosinistra.
E c'è già chi parla di Masciocco quale candidato ideale per le primarie di coalizione. Non è nuova, in effetti, una certa ambizione da parte dell'ex assessore della giunta Cialente, dimessosi dall'esecutivo municipale appena sei mesi fa ed ora già pronto a tornare in campo in grande stile.

Durante il dibattito di ieri, poi, unanime è stata la denuncia dell’assenza dei partiti nel dibattito cittadino a cui ha fatto da contraltare, invece, una grande mobilitazione, più o meno organizzata, di comitati, associazioni, assemblee permanenti e singoli cittadini.
"SEL - si legge in una nota - consapevole del ruolo di collettori sociali che spetta ai partiti, si è determinata quindi di svolgere la funzione che le è propria, cercando di verticalizzare la discussione e di conciliare una forma di autodeterminazione locale con la necessità di essere inseriti in un sistema regionale e nazionale. La discussione ha toccato diversi punti di analisi, delineando un quadro nazionale di forti mutamenti di sistema,  per poi concentrarsi sulle questioni locali della città e della ricostruzione".


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