Sequestrati a Giovanni De Carlo e Agostino Gaglianone ulteriori beni

27 Febbraio 2015   10:11  

Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in prosecuzione delle attività svolte nel dicembre scorso, unitamente al R.O.S. dell’Arma dei Carabinieri, hanno eseguito il sequestro di ulteriori beni riconducibili a DE CARLO Giovanni e GAGLIANONE Agostino, per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro.

I due nuovi provvedimenti di sequestro, emessi dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, a seguito di richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica della capitale, sono stati eseguiti da parte del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria e riguardano le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale, ivi comprese le disponibilità finanziarie, della:

 BE.AN. S.r.l., con sede a Roma, in Viale Liegi nr. 54, operante nel settore dell’estetica;

 BEAUTY PROJECT S.r.l., con sede a Roma, in via della Giuliana nr. 80, operante nel settore dei “servizi degli istituti di bellezza”;

 ASSOCIAZIONE CULTURALE PARIOLI ISTITUTE, con sede a Roma, in Viale Liegi nr. 54, esercente l’attività di “corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale”;

 DITTA INDIVIDUALE GAGLIANONE MICHELA, con sede a Sacrofano (RM), via XI Febbraio nr. 13, operante nel settore della ristorazione; nonché:

 nr. 1 unità immobiliare, sita a Sacrofano (RM), di 299 mq;

 nr. 2 auto/motoveicoli;

 disponibilità finanziarie, intestate alle persone giuridiche in sequestro.

In seno all’associazione “MAFIA CAPITALE”, facente capo a CARMINATI Massimo, l’imprenditore colluso GAGLIANONE Agostino si era legato al gruppo criminale, divenendo parte integrante dell’associazione stessa, mettendo a disposizione dell’organizzazione le proprie imprese ed attività economiche nel settore della edilizia e del movimento terra per la gestione degli appalti di opere e servizi conseguiti dall’associazione, anche con metodo corruttivo.

Tra l’altro, le indagini penali esperite avevano accertato come l’imprenditore veicolasse flussi finanziari illegali ai componenti apicali del sodalizio.

Il DE CARLO Giovanni è invece figura ben nota nell’ambiente della Roma bene e del jet-set locale e nazionale, dotata di particolare carisma delinquenziale ed aderenza criminale al boss CARMINATI Massimo (pur non facendo parte dell’associazione mafiosa individuata), al punto da essere il dominus occulto di un ingentissimo patrimonio - anche in territorio estero, intestato a numerosi prestanome, tra cui i fratelli DE VINCENTI Lorenzo e Francesco.


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