Serie A, Sassuolo-Roma fa scattare la domanda: meglio la moviola in campo o gli arbitri di porta?

Frecciate reiproche tra Napoli e Juve dopo la gara del San Paolo

01 Aprile 2014   09:00  

C'è del clamoroso in quel che è accaduto nella partita Sassulo-Roma: in un contatto in area tra il difensore dei giallorossi Mehdi Benatia con l'attaccante dei padroni di casa Nicola Sansone, il direttore di gara Rizzoli ha fermato il gioco per più di 5' per decidere se concedere rigore o no.

In un primo momento Rizzoli non ha fischiato, poi, l'arbitro di porta lo ha richiamato dicendogli: "Guarda che forse è rigore". Al che, il signor Rizzoli ha deciso di arrestare il gioco e concedere calcio di rigore fidandosi del collega.

Proteste allora dei giocatori della Roma, Rizzoli ha iniziato a palesare dubbi: si è affidato per primo all'attaccante neroverde Sansone, "corrompendolo" e assicurandolo che, nel caso avesse detto la verità, non lo avrebbe ammonito per simulazione.

Ecco, questo è pazzesco! Può un direttore di gara, per di più internazionale che forse andrà anche al mondiale in Brasile, affidarsi ad un giocatore che deve salvarsi non prendendosi le proprie responsabilità? No, no di certo, a decidere deve essere lui e nessun altro.

Sansone si è arrampicato sugli specchi, Rizzoli non è parso molto convinto e, non contento e non ancora sicuro della decisione, è tornato dall'arbitro di porta per poi chiedere nuovamente all'attaccante del Sassuolo mente il cronometro continua a scorrere.

Sono passati più di cinque minuti e, fermi tutti, l'arbitro Rizzoli, non convinto che ci fosse rigore, ha preso una decisione: non è rigore! Ed il gioco, finalmente, può riprendere. Clamoroso!

Nel post gara il tecnico della Roma Rudi Garcia ha asserito di non aver mai visto niente di simile, ma non ha giudicato troppo negativamente l'episodio (quasi di moviola in campo e per di più senza telecamere): secondo lui, un episodio di tale fair play (cioè l'arbitro che chiede e si fida un pò di tutti) potrebbe anche andar bene. Ma allora, forse, non ci sarebbe bisogno di una telecamera che metterebbi tutti d'accordo? E non fare moviola in campo per di più senza telecamere,fermando il gioco e fidandosi di tutti?

Non sia mai, Nicchi docet, nicchiando ed escludendolo qualvolta gli si ponga questo quesito che, da una parte potrebbe essere d'aiuto o meno, ma sicuramente fermerebbe diverse e numerose partite per più di cinque minuti come accaduto, del resto, ieri.

Una cosa è sicura però: l'arbitro di porta non serve a niente. O quantomeno a confondere inverosimilmente le idee del direttore di gara, nel caso di ieri, Rizzoli. Che non aveva concesso calcio di rigore e, se l'arbitro di porta non fosse esistito, sicuramente non si sarebbe verificato questo fatto, ed il gioco non sarebbe stato bloccato per più di cinque minuti.

Chi ci ha rimesso è stato il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco, che nel post-gara si è mostrato molto indignato sull'accaduto:" Non ci sto a perdere in questo modo, l'arbitro deve prendersi le sue responsabilità come facciamo noi allenatori che facciamo delle scelte e se sbagliamo andiamo a casa!".

Cade, intanto, la Juventus. Nel posticipo domenicale la squadra di Antonio Conte perde 2-0 al San Paolo di Napoli contro la squadra di Rafa Benitez. A fine gara non sono mancate le frecciatine da entrambe le parti.

Il presidente dei partenopei Aurelio De Laurentiis ha affermato:"Con il fatturato della Juventus vincerei 10 scudetti di fila". Arriva prontamente la risposta della Juve tramite l'allenatore Antonio Conte che ha smentito: "Il fatturato può anche essere di 500 milioni, ma bisogna guardare quello che effettivamente è stato speso da una società e, posso dire che il Napoli non può accontentarsi semplicemente di partecipare al campionato se fa una campagna acquisti di oltre 100 milioni. Noi 100 milioni non li abbiamo spesi nemmeno in tre anni cioè da quando ci sono io".

La vittoria del Napoli ha saputo risvegliare entusiasmi e accendere animi: anche il presidente De Laurentiis ha esultato insieme al suo Napoli per la sentita vittoria contro la Juventus, e nel dopo partita, come ormai di consueto, ha affidato a Twitter le sue reazioni e commenti a caldo.

Provocazioni forti, parole sicuramente non da meno: il presidente del Napoli ha bersagliato infatti anche la giornalista Sky Ilaria D'Amico, che il gossip ha voluto avvicinare in questi settimane a Gigi Buffon. Ecco i tweet di De Laurentiis :"Così si gioca ! Non c'erano 20 punti tra noi e loro, non ce ne sono 17. Sono orgoglioso di questo Napoli". E ancora :"Sono andato a Sky perché volevo consolare Ilaria D'Amico ma purtroppo non era in trasmissione. Peccato."
 
Curioso siparietto a Torino tra il tecnico Giampiero Ventura ed il suo centrocampista Omar El Kaddouri. Dopo il gol decisivo messo a segno, El Kaddouri ha infatti esultato con un certo astio e rivolgendo sguardi eloquenti alla panchina. Da subito è sembrato chiaro il riferimento a Ventura, che nel dopo partita ha voluto minimizzare l'accaduto concedendosi però una battuta che farà certamente discutere: "Penso che ce l'avesse con sua moglie. E' marocchino...".

Continua anche la polemica dei laziali verso il presidente Claudio Lotito e fino alla stagione la curva nord dovrebbe rimanere vuota per continuare a manifestare il dissenso nei confronti del numero uno biancoceleste. Il clima surreale dello stadio olimpico e il continuo atteggiamento conflittuale tra i tifosi e la proprietà non sta rendendo facili le cose in campo, e le reazioni dei giocatori non sono state in questo senso certamente incoraggianti.
 
Fabio Stante


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