Serie D, il punto dopo la dodicesima giornata

Teramo in fuga; colpo del Canistro a Santarcangelo

09 Novembre 2010   17:06  

Miglianico-Teramo. Arcamone-gol e il Teramo va. E' ancora un acuto del bomber argentino, giunto all'ottavo centro stagionale, a regalare l'ennesimo successo alla squadra aprutina. E' vero che la marcatura, siglata proprio in piena zona cesarini, potrebbe essere stata viziata da un sospetto fuorigioco, ma il Miglianico non può assolutamente aggrapparsi a questo episodio: gli avversari hanno infatti dominato in lungo e in largo, gettando alle ortiche numerosissime palle gol. Considerando le tante assenze da ambo le parti, a fare la differenza è stata forse la panchina a disposizione di Cifaldi: ricca di ottimi rincalzi, a dispetto di quella teatina, troppo giovane e striminzita per sopperire alle difficoltà che questo campionato puntualmente impone.

Angolana-Rimini. Per chi non è abituato all'alta quota, si sa, le vertigini possono rivelarsi un problema di non poco conto. E' proprio il caso dell'Angolana che, dopo quattro successi di fila, interrompe bruscamente il suo trend positivo, arrendendosi (0-1) alla superiorità della corazzata Rimini. In ogni caso, non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi: d'altronde, la squadra di mister Amaolo, ridotta in nove uomini per i rossi sventolati a Becci e Pirozzi, continua comunque a stazionare nei piani alti della classifica, sciorinando un buon calcio e affrontando qualsiasi avversario senza alcun timore reverenziale. Insomma, il gol romagnolo griffato Vittori ha interrotto solo momentaneamente un sogno destinato a durare grazie all'entusiasmo della gioventù nerazzurra.

Santegidiese-Atessa VdS. Il derby andato in scena al Comunale di Sant'Egidio alla Vibrata è stato tutt'altro che scoppiettante. Alla fine, ad alzare le braccia al cielo sono stati i padroni di casa (2-0), ma, forse, se non fosse arrivata l'espulsione del difensore ospite De Fabritiis, la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa. Per gli uomini di Cappellacci l'importante era comunque tornare alla vittoria e lasciarsi alle spalle un periodo piuttosto negativo. Missione compiuta, grazie ai gol del redivivo Bucchi (nella foto) e del giovane Rizzi. E' notte fonda, invece, per i sangrini: dopo un incoraggiante avvio di stagione, la classifica si è fatta improvvisamente preoccupante. Per porre rimedio a questa situazione, i bomber Alterio e Soria devono tornare al più presto ad essere tali.

Santarcangelo-Canistro. Rinvigorito dai numerosi acquisti in corso d'opera, il Canistro si concede finalmente una gioia, andando a sbancare il difficilissimo campo di Santarcangelo, dove nessuna squadra era mai riuscita ad imporre nemmeno il pari prima di domenica. Dunque, si è trattato di una vera e propria dimostrazione di forza da parte dei ragazzi di Sorrentino, bravi a soffrire per l'intera durata del match per poi lasciare il segno con una zampata del "puntero" Masini. Insomma, se come affermato dal patron Alonzi dovesse arrivare la ciliegina sulla torta durante il mercato invernale, i rovetani potrebbero ritrovarsi a disputare un tipo di campionato che nessun addetto ai lavori aveva pronosticato alla vigilia.

Le altre. C'è una novità sul podio del girone: si insedia al secondo posto, a pari merito con il Rimini, l'altra compagine del capoluogo romagnolo, il Real Rimini di mister Iacobelli, vittorioso (1-0) sul malcapitato Fossombrone. Ma il vero colpo di giornata lo mette a segno la Samb, che, espugnando Jesi (0-1), aggancia proprio gli stessi cugini marchigiani in piena zona play-off. Per il resto, a farla da padrona sono stati i pareggi, tra i quali spicca quello tra le attrezzate Trivento e Civitanovese (1-1). Sempre più critica invece la situazione della Recanatese, anche domenica regolata in casa (0-2) dal modesto Cesenatico.

Danilo Rosone


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