Serramonacesca e la città rumena Floresti si gemellano nel nome

12 Dicembre 2007   15:34  
E’ un gemellaggio all’insegna dell’integrazione culturale e religiosa quello sancito ieri nel Consiglio comunale straordinario di Serramonacesca (Pescara) e ufficializzato questa mattina a Pescaa, a Palazzo dei Marmi della Provincia, tra l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Di Meo e quella di Floresti, cittadina con meno di cinquemila abitanti nel distretto di Cluj, in Romania. Il nuovo rapporto, instaurato alla presenza di Giuseppe De Dominicis (nella foto, è al centro, fra i due sindaci), presidente della Provincia, è basato infatti sul ruolo svolto nel piccolo centro alle pendici della Maiella e in quella che fa capo al primo cittadino Iachim Vancea dalle due abbazie presenti nei rispettivi centri: quella cattolica di San Liberatore, considerata tra le più antiche chiese medioevali dell’ordine benedettino cassinese (e che secondo la leggenda fu fondata da Carlo Magno in persona nel 781), e quella ortodossa di San Dimitri, non meno importante luogo di culto dell’Europa dell’est risalente al 1344. "Sostenere la creazione di legami di collaborazione istituzionale, come quello che da oggi unisce la municipalità di Serramonacesca a quella di Floresti - ha detto De Dominicis - rientra anche nel progetto di espansione degli scambi tra popoli che il settore Politiche comunitarie dell’ente, diretto da Daniela Buzzi, sta portando avanti da tempo per cercare di trasformare l’integrazione tra le varie realtà europee da teorica a reale".

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