Nello scorso mese di febbraio la Asl di Teramo ha emesso un bando di gara per l'affidamento del servizio di mensa per i prossimi 5 anni, un affare molto appetibile che sfiora i 29 milioni euro.
Alla gara hanno risposto sette società, si legge su il Centro, tra cui una cooperativa facente parte del gruppo "La Cascina", implicata in Mafia Capitale, per la quale è stato emesso un provvedimento di informativa interdittiva antimafia, cosa che non è sfuggita alla Asl teramana che in base al decreto legislativo 163/06 ha escluso la stessa dalla gara.
La cooperativa ha però inoltrato un ricorso, secondo il quale, avendo il tribunale di Roma disposto l'amministrazione giudiziaria e quindi fatti decadere gli ex amministratori accusati di collisione, la stessa avrebbe perso lo stato accusatorio e sarebbe rientrata a pieno diritto tra le ditte concorrenti all'appalto.
Adesso non rimane che aspettare la fine di settembre, per verificare se la ditta sia stata riammessa alla gara e chi sarà ad aggiudicarsi il succulento appalto