"Servizio Pubblico": Santoro ce l'ha con i partiti, Travaglio con la 'corte dei Monti' (VIDEO)

La puntata di ieri

02 Dicembre 2011   13:10  

Argomenti caldissimi ieri sera per la puntata di "Servizio Pubblico". Michele Santoro, infatti, ha messo nel suo calderone temi bollenti come la crisi dell'euro (con accenni all'(im)probrabile ritorno alla lira), le banche, la recessione, le pensioni e la disoccupazione.

Il giornalista entra provocatoriamente in studio sulle note di "Se potessi avere mille lire al mese" e non risparmia frecciatine a tutti i partiti politici rei, secondo lui, di essere assenti in un momento tanto difficile per tutti noi.

Renato Brunetta e Sergio Cofferati si sono confrontati sulla patrimoniale e sulla lotta all'evasione, due ristoratori hanno raccontato di essere sull'orlo del fallimento a causa dell'enorme pressione fiscale e l'economista Jean Paul Fitoussi ha sentenziato: "A pagare per la crisi sono sempre gli stessi. Il peso sulle spalle dei meno abbienti diventa sempre più forte. La cosa più importante è il lavoro, non la parità di bilancio. Come faranno i giovani, se per loro inizia così male? La crisi dimostra che il nostro sistema è malato. La disuguaglianza è molto più alta di prima. La strada che stiamo percorrendo è sbagliata.".

Poi, mentre Cofferati e Brunetta alzavano sempre di più la voce, è arrivato Marco Travaglio che, con tono più pacato, non ha riservato critiche al vetriolo a tutti quei giornalisti che hanno trattato con eccessiva "sobrietà" l'ingresso in politica di Mario Monti. Clima incandescente su cui, sul finale, ha buttato una secchiata di freschissima satira il solito Vauro.

Francesco G. Balzano





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