Sette giugno 1944: ogni anno il popolo di Filetto ricorda i suoi martiri

07 Giugno 2011   16:20  

Un ricordo ancora vivo, nella memoria collettiva del popolo di Filetto, frazione dell'Aquila ai piedi del Gran Sasso. Il ricordo di quel lontano e vicino 7 giugno del 1944, allorchè una colonna di soldati tedeschi, per rappresaglia a seguito di un attacco dei partigiani, con la complicità di fascisti locali, mise a ferro e fuoco il paese e uccisero barbaremente e vigliaccamente 17 filettesi.

Una strage impunita: il principale responsabile del massacro il capitano nazista Matthias Defregger, divenuto intanto vescovo ausiliare della diocesi di Monaco di Baviera riuscì a sottrarsi al processo.

Oggi, come ogni anno, a Filetto si è celebrata una sobria e intensa cerimonia in ricordo dei martiri della strage.

Qualche malumore per il ritardo con cui le autorità, ovvero il sindaco dell'Aquila, sono arrivate a deporre la corona. Filetto, che ancora si porta dietro le ferite della storia, e poi quelle più recenti del terremoto, fiero guarda avanti, ma pretende maggiore attenzione e sollecitudine da chi di dovere.

servizio Filippo Tronca
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci


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