Si alla proposta sui manufatti temporanei de "il cratere che resiste"

21 Marzo 2012   13:44  

Prima importante risposta all’appello lanciato una settimana fa dall’associazione “Il cratere che resiste”, che ha chiesto una serie di confronti immediati con le amministrazioni del “cratere” per cominciare a discutere della vicenda dei manufatti provvisori post-terremoto con l’obiettivo finale di una conferenza pubblica.

A dire sì alla proposta dell’associazione è stato infatti il presidente della commissione consiliare speciale per la Ricostruzione della Provincia dell’Aquila, Paolo Federico.

L’incontro è previsto venerdì prossimo, 23 marzo, e ad accompagnare il presidente dell’associazione, Lucio De Bernardinis, ci sarà anche l’avvocato Rodolfo Ludovici, consulente urbanistico del “Cratere che resiste”.

“Ringraziamo la Provincia e la commissione per la sensibilità dimostrata - spiega De Bernardinis - e rinnoviamo l’appello agli altri enti a seguire il suo esempio e a organizzare altri incontri”.

Un altro appello è per i cittadini, “uscite allo scoperto, continuate a contattarci attraverso il sito Internet o per telefono e raccontateci i vostri problemi per fare una sintesi e poterci presentare alla governance con soluzioni concrete e costruttive”, prosegue.

“I manufatti tirati su con fatica e le storie di cittadini faticosamente riannodate dentro quelle mura dopo la ferita del 6 aprile 2009 devono continuare a vivere - conclude - Basta con la caccia alle streghe e lo spettro delle demolizioni: non siamo certo per la speculazione, ma neanche per gli abbattimenti indiscriminati”.

L’associazione ha raccolto 1.500 iscritti con l’obiettivo di diventare un interlocutore della governance della ricostruzione aiutando in modo concreto i cittadini per evitare lo spopolamento.


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