Si fingeva carabiniere per chiedere contributi a favore dell'Arma

Si spaccia per maresciallo dei carabinieri e contatta famiglie di un paesino dell'Abruzzo per chiedere contributi a favore dell'Arma, ma viene scoperto dai veri carabinieri e denunciato, in stato di liberta', con l'accusa di tentata truffa e sostituzione di persona. Si tratta di un quarantacinquenne, M.P., titolare di una societa' di servizi con sede a Reggio Calabria. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Castel del Monte (L'Aquila), il falso maresciallo avrebbe truffato molte persone in Lombardia, Piemonte e Calabria, sempre con lo stesso sistema. telefonava alle famiglie del paese spacciandosi per il comandante della stazione per chiedere contributi. Tutto e' andato liscio fintanto che era lo stesso truffatore a recarsi nelle abitazioni dei "contribuenti", ma quando uno di loro si e' presentato in caserma per lasciare il contributo e' stato facile per i veri carabinieri scoprirlo. Dagli ulteriori approfondimenti e' stato inoltre appreso che ultimamente e' riuscito a truffare varie persone di Biella e Bolzano, utilizzando la stessa sim del cellulare a lui intestata.