Si rinnova a #Rivisondoli #Presepe Vivente Più Antico, Tutto pronto per la 66esima edizione

Il 5 gennaio, alle 18, nella Piana di Pie' Lucente

04 Gennaio 2017   10:35  

Tutto pronto per la 66esima edizione del Presepe vivente di Rivisondoli che si svolgera' giovedi' 5 gennaio, vigilia dell'Epifania, alle 18, nella Piana di Pie' Lucente. La piu' antica e rinomata rappresentazione della Nativita', in Italia.

E proprio il Presepe vivente di Rivisondoli ha ispirato altre rappresentazioni del genere.

Sara' Roberta Sideri, sedicenne di Lanciano, ad impersonare quest'anno la Madonna.

Il Bambino Gesu' sara' invece Franco Bucci nato a Roccaraso.

Quest'anno la crisi demografica che affligge soprattutto i paesi delle aree interne d'Abruzzo ha impedito che il Bambino Gesu' fosse un neonato di Rivisondoli, interrompendo una lunga tradizione.

San Giuseppe sara' impersonato da Manuel Celio, diciannovenne di Rivisondoli, nipote del pastore piu' anziano del presepe vivente, Berardino, ottantenne, tra i personaggi del presepe vivente gia' da cinquantuno anni.

La Madonna dell'Annunciazione sara' Beatrice Sette, 15 anni, di Pietransieri, frazione di Roccaraso.

In tutto saranno 400 i figuranti impegnati nella rappresentazione.

"Il Comune di Rivisondoli, orgoglioso di questa lunga e rinomata tradizione, punta molto sul presepe vivente, non solo come evento culturale e artistico ma anche come incentivo al turismo in questo territorio - spiega il sindaco Roberto Ciampaglia -. L'occasione del presepe vivente e' anche importante per accrescere gemellaggi con altri paesi e citta' dove esistono le piu' importanti tradizioni legate alla rievocazione della Nativita'".

Quindi il sindaco ringrazia Massimo Di Francesco e Geppy Lepore, organizzatori del presepe vivente e tutti coloro che in prima persona o dietro le quinte partecipano alla rappresentazione, rendendo possibile una manifestazione entrata di diritto a far parte dei piu' importanti eventi culturali della regione. Don Daniel Cardenas, parroco di Rivisondoli, sottolinea l'importanza del presepe vivente, "come segno e luce di speranza per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo".

"E' una tradizione nata in anni difficili, quelli seguiti alla seconda guerra mondiale e all'occupazione tedesca in Abruzzo - ricorda don Daniel - partendo da questo fatto la tradizione del presepe vivente e' fin dalle origini un evento di rinascita e di speranza, e' la festa della vita nascente, il piu' bel dono che Dio fa agli uomini e che tutti noi dobbiamo custodire e difendere, ogni giorno, non solo tenendo alla nostra vita e alla vita dei nostri cari ma rispettando e tutelando la vita di tutti gli uomini e di tutte le donne, nostri fratelli e sorelle, perche' tutti figli di un solo padre che e' Dio".

L'atteso evento si terra' in qualsiasi condizione climatica ed atmosferica, come avviene da sempre. Coni di fuoco e di luce riscalderanno il pubblico che come accade ogni anno sara' accolto nella collinetta prospiciente la Piana di Pie' Lucente dove e' collocata la capanna e dove sara' rappresentata la Nativita'. Nei pressi dello stesso luogo della rappresentazione e' disponibile un'ampia area parcheggio, anche per i pullman.


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presepe vivente di Rivisondoli
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