Si stringe il cerchio intorno agli avvelenatori dell´orso Bernar

26 Ottobre 2007   13:31  
Si stringe il cerchio intorno ai responsabili dell´avvelenamento, avvenuto il settembre scorso, dei tre orsi nel Parco Nazionale d´Abruzzo Lazio e Molise. Dopo un mese di intense indagini, e in seguito agli interrogatori degli ultimi giorni di persone informate dei fatti e sopratutto in seguito alle perquisizioni effettuate dagli investigatori, la Procura della repubblica di Avezzano avrebbe emesso cinque avvisi di garanzia, nei confronti di altrettanti allevatori operanti nel territorio del parco. Sarebbero state inoltre sottoposti a sequestro pesticidi e altre sostanze ad uso agricolo, che potrebbero costituire l´ingrediente letale delle esche avvelenate utilizzate per uccidere gli orsi Altro per il momento non è dato a sapere. Sia i Carabinieri che il nucleo investigativo del corpo forestale dello stato mantengono infatti il più assoluto riserbo. Importanti sviluppi sono però attesi nelle prossime ore. "Siamo in fervente attesa dell´esito delle indagini - ha affermato, contattato telefonicamente, il direttore del parco Aldo Di Benedetto e ha tenuto a sottolineare: il fatto che nelle indagini sarebbero coinvolti degli allevatori, nulla ha ovviamente a che fare con la categoria a cui costoro appartengono, e con la quale il parco ha un intenso e proficuo rapporto di collaborazione e unità di intenti. Ed ha annunciato: pagheremo tutti i danni causati dalla fauna selvatica entro l´anno, 280mila euro sono stati infatti impegnati nell´ultima variazione di bilancio. Un atto, che insieme alla cattura dei responsabili degli avvelenamenti, costituisce un ottimo deterrente al ripetesi di nuovi gravissimi episodi di bracconaggio. FT

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