Si vanta di aver schiaffeggiato un romeno, bufera su Aliano. Da Bucarest accuse di xenofobia
Razzi: "Dichiarazioni gravissime, si dimetta"
Rischiano di causare un vero e proprio incidente diplomatico tra Italia e Romania le dichiarazioni postate pochi giorni addietro su Facebook dal consigliere comunale FI di Montesilvano Anthony Aliano.
Sul popolare social network, infatti, Aliano aveva affermato, di fatto vantandosene, di aver preso a schiaffi un uomo di nazionalità romena per strada. "Oggi dirigendomi al lavoro, un rumeno credo (dal linguaggio volgare pareva)" - aveva scritto il consigliere in data 17 ottobre - "mi attraversa la strada con un grosso cane che spinge in avanti quasi come a farsi strada, non riuscendo ad anticipare l'attraversamento rispetto al mio transito, mi sferra un calcio forte sulla macchina. Morale della favola: sono sceso e gli ho dato due sganassoni di prima qualità e ho aggiunto: quando sono stato io in Romania per lavoro (ben 6 mesi), nonostante fossi rispettoso, mi avete trattato a pesci in faccia. Noi in Italia vi consentiamo di bivaccare, rubare, stuprare, delinquere e far prostituire minori. Ma la storia cambierà, Dio se cambierà! p.s. adesso ditemi che sono io il razzista".
Le dichiarazioni di Aliano, se da un lato hanno riscosso numerosi consensi e commenti positivi, hanno dall'altra suscitato l'indignazione del governo romeno, che tramite la portavoce del Ministero degli Esteri Brandusa Predescu, ha affermato di ritenere "inammissibile l'atteggiamento di un politico di uno stato membro dell'Ue, amico e partner, le cui affermazioni ingiuriose contro un presunto romeno indicano un evidente atteggiamento xenofobo e un grave pregiudizio contro i romeni in generale, e allo stesso tempo un'esortazione diretta alla violenza".
Sulla vicenda si è espresso anche il senatore FI Antonio Razzi, componente della Commissione affari esteri e emigrazione, che ha a sua volta stigmatizzato l'accaduto: "Ritengo gravissime le dichiarazioni di Aliano, che dovrebbe dimettersi di sua iniziativa essendo inoltre, da quel che ho appreso, uno dei dissidenti che hanno votato contro il primo cittadino durante il bilancio. Allo stesso tempo penso che Pagano e Maragno dovrebbero chiedere scusa alla popolazione romena a nome di Montesilvano e dell'Abruzzo".
