Sicurezza nei luoghi di lavoro, convegno del CNA

Dal 1987 ad oggi 952 morti bianche in Abruzzo

27 Settembre 2008   11:46  

Partiamo dai numeri: nei primi sei mesi del 2008 in Abruzzo, nei luoghi di lavoro,  si sono verificati 11.723 infortuni, e hanno perso la vita 14 persone. Le cosiddette morti bianche nella nostra regione, a partire dal 1987 sono arrivate a  952.
Un'emergenza, quella della sicurezza nei cantieri, a cui il precedente governo ha inteso porre rimedio con l'approvazione del decreto  81, o Testo Unico sulla sicurezza,  che introduce parecchie novità: pene molto più severe e responsabilità penale dei datori di lavoro, semplificazione legislativa in tema di sicurezza, controlli e azioni  di prevenzione  più stingenti nei cantieri  con l'introduzione di nuove figure preposte alla sicurezza , formazione prima dell'inizio del rapporto di lavoro  ed  estesa a figure di lavoratori atipici prima non sufficientemente tutelati.
La Cna dell'Aquila ha organizzato un convengo proprio per spiegare nel dettaglio il testo di legge ai tanti piccoli imprenditori e amministratori presenti a palazzo dell'Emiciclo. Sottolineando i pregi del decreto, ma anche i limiti. Le micro-imprese, ad esempio, rischiano sanzioni che superano il loro fatturato, e la normativa non mette a disposizione risorse adeguate per poter applicare alla lettera le misure di sicurezza e prevenzione previste. Bene dunque una normativa più efficace contro  infortuni e morti bianche, ma bisogna tener conto anche della complessità del tessuto produttivo, e distinguere tra grandi imprese e piccole aziende artigiane.

Intervista ad Agostino Del Re direttore Cna L'Aquila.

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