Signor ministro, che fine farà la biblioteca del Liceo Pollione di Avezzano?
Lettera aperta della professoressa disabile e bibliotecaria Rosanna Salvati del Liceo Scientifico Pollione di Avezzano - L'Aquila al Ministro Francesco Profumo
'' Ilustrissimo Ministro Francesco Profumo
chi le scrive è una docente con inidoneità permanente, affetta da handicap grave ed invalidante, utilizzata nella biblioteca del Liceo Scientifico Statale "V. Pollione" di Avezzano, L'Aquila.
Nel corso degli ultimi anni con un lavoro paziente e certosino, la sottoscritta ha trasformato una risorsa assai sottostimata in una biblioteca efficiente, posto di riferimento per alunni e professori.
Il solo patrimonio librario inventariato supera, a tutt'oggi, il valore di 100.000,00 Euro per una dotazione intorno ai 10.000 volumi: PATRIMONIO PUBBLICO e RISORSA IMPAGABILE per una comunità di oltre 1600 alunni, un centinaio di docenti, più l'unità A.T.A. (il nostro è il 3° Liceo Scientifico d'Italia).
Da qualche mese, poi, tutta la scuola è stata evacuata, poiché dichiarata inagibile dopo il sisma di L'Aquila. Sarà ricostruita di sana pianta, durata dei lavori stimata in un anno. La biblioteca è stata smantellata, i libri debitamente imballati e messi a deposito (lavoro svolto dalla sottoscritta e da un operaio).
Nel frattempo l'attività scolastica si svolge in un campus di containers, dove è stata allestita anche una piccola biblioteca. A settembre, il colpo di scena: a seguito delle norme contenute nell Art. 19, commi 12 e 15 della Legge 111/2011, viene sancito il passaggio al personale A.T.A. o la mobilità di ufficio per i docenti inidonei (come per la sottoscritta).
Ill.mo Sig. Ministro, il caso personale non fa Legge, ma la VICENDA è ECLATANTE ed ESEMPLARE, merita perciò di essere segnalata, proprio per la sua assurdità! Le chiedo: che fine farà il patrimonio a cui la sottoscritta ha dedicato anni di lavoro? E chi si prenderà la briga di ricostruire e rendere di nuovo fruibile ciò che in 40 anni tanti meritevoli colleghi hanno messo insieme?
Il Premier, Ill.mo Prof. Mario Monti, ha enunciato al Senato parole che da tempo la Scuola voleva sentire: "Valorizzazione del capitale umano e accrescimento del livello d'istruzione". Per passare ai fatti, potrebbe essere proprio una bella inversione di tendenza ripensare le norme succitate, non crede?''
