Silvana Pica: spunta un testimone

28 Marzo 2012   14:18  

A più di due mesi dalla scomparsa di Silvana Pica, della donna pescarese sparita nel nulla lo scorso 17 gennaio non c’è ancora traccia e oltre al giallo della sua prolungata assenza ora c’è anche quello dei suoi soldi.

Secondo il cognato della donna, Marcello Berghella, sarebbero 3.500 gli euro scomparsi dalla stanza della donna: soldi che corrisponderebbero agli alimenti che Silvana avrebbe ricevuto dall’ex marito Vincenzo Berghella, il quale a suo dire nel mese di giugno avrebbe girato alla donna non 3.500, ma 15mila euro di alimenti, frutto di arretrati del 2012 e di parte del 2011. Le somme quindi non combacerebbero nella versione dell’ex marito da una parte e dall’altra dell’ex cognato e di Sabatino Ciprietti, avvocato di Silvana Pica, a cui la donna in passato si era spesso rivolta per sollecitare gli alimenti del marito che giungevano in ritardo. 

E non combacia neppure l’ora in cui Silvana Pica sarebbe stata vista l’ultima volta da Giovanna Rosica, ex suocera e madre di Marcello e Vincenzo Berghella, nel racconto che la madre avrebbe fatto ai suoi figli. A Marcello la donna disse di aver visto Silvana tra le 17,30 e le 18,15 di quel fatidico 17 gennaio; a Vincenzo, ex marito della scomparsa, intorno alle 20,30. Dichiarazioni che non corrispondono, ma che potrebbero presto avere conferma nelle parole di un testimone che dice di aver visto Silvana uscire intorno alle 20,30 del 17 gennaio dal portone di via De Amicis, dove la traduttrice della Provincia si era recata per chiedere ospitalità all’ex suocera, che sarà riascoltata dai carabinieri insieme a Vincenzo Berghella. 

Intanto resta la preoccupazione per il ritrovamento in mare, avvenuto una ventina di giorni fa al largo di Termoli, della borsa di Silvana Pica, con dentro il passaporto, il secondo telefonino della donna, 55 euro e il quadrante di un orologio senza cinturino, con le lancette ferme sulle 5,45.


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