Silvio Berlusconi e Matteo Salvini la strana coppia che non ti aspetti, libertino e multimilionario il primo, riservato e "solo" benestante il secondo, ma con l'obiettivo comune di sconfiggere l'odiato Matteo Renzi.
Questo è l'esito politico, al netto di programmi o altro, dell'incontro di ieri ad Arcore.
Berlusconi vuole ricacciare a Firenze l'ex sindaco, unico, fin'ora, a sconfiggerlo e relegarlo in un ruolo da comprimario della politica italiana.
"Questo governo è incapace e pericoloso e quindi stiamo parlando di fare un’alternativa seria con chi ci sta. Chiunque ci dà una mano a mandarlo a casa è benvenuto". Ha detto al termine del confronto.
"Abbiamo parlato di cose concrete - spiega - tasse, lavoro, economia, lavoro, punti su cui concordiamo. Il problema dell'Italia è Renzi". Il patto tra i due è semplice, e lo spiega Berlusconi: "Uniti, noi forti dei risultati nel Mezzogiorno, voi del successo al Nord". E con Fratelli d'Italia "possiamo superare il 30%". Poi una battuta su Alfano definito "Non pervenuto".