Smaltimento rifiuti, spunta una vecchia pendenza: il Comune paga 115mila euro all'impresa Di Zio
L'ente non presenta ricorso e decide di pagare
Non mancherà di fare discutere e suscitare polemiche la decisione dell'amministrazione comunale di Pescara di risolvere un vecchio contenzioso pagando una cifra nient'affatto trascurabile senza tentare alcun ricorso.
Una decisione, tra l'altro, presa in un momento di grave difficoltà economica per l'ente, prossimo ad avviare le procedure di un pre dissesto pilotato, e che nonostante ciò ha dato il via libera al pagamento di un vecchio debito di ben 115.518 euro nei confronti dell'impresa Di Zio spa (poi divenuta Rem spa), che per diverso tempo ha gestito lo smaltimento ed il trasporto di rifiuti nel capoluogo adriatico.
Un contenzioso, quello tra il Comune e l'impresa di Roberto Di Zio, che si trascina da ben 18 anni, ossia da quando quest'ultima richiese la liquidazione di alcune fatture relative a maggiori oneri rivendicati per il servizio di trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché per la gestione del centro di travaso. La giunta di allora decise di approvare la liquidazione delle fatture, ma esclusivamente per quanto riguarda il capitale (poiché non sarebbero stati menzionati gli interessi legali): da qui la decisione della Di Zio spa di rivolgersi al tribunale per richiedere il pagamento anche degli interessi legali.
Il 10 aprile scorso, poi, la causa è giunta a compimento: il tribunale ha dato ragione all'impresa e condannato l'amministrazione comunale al pagamento di 115.518 euro (105.914 per interessi e spese di precetto e 9.603 per spese legali).
A sei mesi dalla sentenza, benché una nota abbia affermato che l'avvocatura comunale sta valutando la possibilità, il Comune non ha ancora presentato ricorso, scatenando le polemiche dell'opposizione. "A sei mesi dalla sentenza, mi chiedo come mai l'avvocatura stia ancora valutando la proposizione di un ricorso e non lo abbia fatto prima" - ha commentato il capogruppo FI Marcello Antonelli - "ed appare evidente che l'amministrazione ha deciso di pagare".
