Sospesa la patria potestà a Salvatore Parolisi. I legali annunciano ricorso

20 Aprile 2012   15:52  

A Salvatore Parolisi, il tribunale per i minori di Napoli ha sospeso la patria potesta'. La decisione e' giunta questa mattina dopo che mercoledi', i giudici si erano riservati di decidere. La sospensione dell'esercizio della patria potesta', comunque, restera' tale fino a che non ci sara' il giudizio definitivo su Parolisi, sotto processo al tribunale di Teramo con l'accusa dell'uxoricidio di Melania Rea, avvenuto il 18 aprile del 2011 nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella.

Il legale di fiducia di Parolisi, Valter Biscotti afferma: "non rilascio commenti fino a quando non leggeremo le motivazioni che hanno indotto i magistrati a sospendere a Parolisi la patria potesta'. Con ogni probabilita', comunque, presenteremo ricorso".

Il caporalmaggiore, in carcere a Teramo dalla scorsa estate, no vede sua figlia dal giorno in cui e' stato posto agli arresti. Ai suoi avvocati ha ripetuto che la cosa piu' importante, ora, oltre a dimostrare la propria estraneita' al delitto era di rivedere e riabbracciare la figlia. A dicembre, il tribunale per i minorenni non nego' la patria potesta' decidendo per l'affidamento della figlioletta ai nonni Rea. A questo punto, l'udienza del 27 aprile saltera' essendosi il tribunale gia' espresso. 


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