Un giovane straniero viene colto in flagranza mentre cede droga a un sedicenne in piazza Garibaldi, attirando l’attenzione della polizia.
In piazza Garibaldi, un 20enne di origine straniera è stato arrestato in flagranza di reato per aver ceduto una dose di hashish a un ragazzo di appena 16 anni. Il comportamento sospetto dei due ha attirato l’attenzione di una pattuglia di polizia di passaggio, che ha immediatamente proceduto a un controllo.
Il giovane più piccolo, residente nella zona, è stato trovato in possesso di oltre due grammi di sostanza stupefacente, confermando i sospetti degli agenti. Il ventenne, con piccoli precedenti legati alla droga, aveva invece nelle tasche alcune decine di euro, somma che si presume sia il ricavato della vendita appena conclusa. La dinamica è risultata chiara: il giovane spacciatore aveva appena ceduto la droga al minorenne, rendendosi responsabile di un reato aggravato, poiché il traffico di stupefacenti verso i minorenni è considerato un’aggravante specifica dalla legge.
I due ragazzi sono stati fermati e condotti presso la stazione di polizia, dove il 20enne è stato arrestato per spaccio di droga, mentre il sedicenne è stato segnalato alla Prefettura dell’Aquila come consumatore di sostanze stupefacenti.
La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione del giovane arrestato ha portato alla scoperta di altri pochi grammi di hashish, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e una piccola somma di denaro. Questi ulteriori ritrovamenti hanno confermato il ruolo del ventenne nell’attività di spaccio, pur trattandosi di una rete probabilmente di piccola entità.
L'operazione di polizia rientra in un contesto di crescente attenzione verso i giovani coinvolti nel consumo e nel traffico di droga, con particolare riguardo ai minori, spesso vittime del facile accesso a sostanze illegali. Le forze dell'ordine, infatti, stanno intensificando i controlli nelle piazze e nei luoghi frequentati dai più giovani, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno e dissuadere i ragazzi dall’entrare in contatto con il mondo della droga.
Il caso rappresenta un esempio del continuo impegno delle autorità locali nel fronteggiare il problema dello spaccio a minorenni, un fenomeno che desta preoccupazione non solo dal punto di vista legale, ma anche sociale. Gli interventi, come quello avvenuto in piazza Garibaldi, mirano a colpire non solo chi vende, ma anche a identificare le vittime di questo sistema illecito, per indirizzarle verso un percorso di recupero e supporto.
Le indagini proseguono per determinare se il giovane arrestato fosse parte di una rete di spaccio più ampia e per approfondire eventuali legami con altri episodi simili verificatisi nella zona. Le autorità esortano la cittadinanza a segnalare situazioni sospette, contribuendo così a mantenere sotto controllo il fenomeno.