All'indomani delle elezioni primarie di domenica, Stefania Misticoni decide di non ricandidarsi alle prossime elezioni. E' la stessa consigliera regionale del Pd a rendere nota la notizia la quale si dice "convinta che la prova elettorale per la quale stiamo generosamente lavorando componendo un nuovo centrosinistra piu' ampio e rappresentativo rendera' la partita non scontata ma tutta da giocare. Sono pronta a fare la mia parte ma - spiega Misticoni - non ritengo utile la mia candidatura per queste ragioni: pur essendo la piu' votata a Teramo (fra le donne, ndr), considero insufficiente l'impegno e il sostegno del partito della citta' alle primarie. Non una assemblea pubblica ufficiale, non un'indicazione di voto come e' avvenuto per altri in altre citta' e neanche chi lo presiede ha ritenuto quantomeno di venire a votare. Secondo il regolamento sono candidata insieme all'amica di Martinsicuro, poiche' per effetto delle rinunce eravamo rimaste solo in due donne a partecipare alla competizione. Dalle primarie escono selezionati gia' 4 uomini e le due donne candidate. Ma nella citta' di Teramo - prosegue la consigliera - chi si candida deve sentire il sostegno pieno del gruppo dirigente e questo non c'e' stato. Ora e' bene riflettere sul fatto che nella lista del PD della provincia di Teramo, in corsa effettivamente ci sarebbero solo due uomini di punta e un solo territorio, quello della costa. Considero sbagliata questa scelta per il PD e da rimettere in discussione. Per cui, sgombro il campo ed invito il partito teramano a cercare una candidatura piu' condivisa che metta in corsa anche la citta' capoluogo. Ce ne sono le condizioni - conclude Misticoni - e dunque invito il gruppo dirigente provinciale a prendere sul serio questa sollecitazione fatta con assoluta serenita' d'animo".
