Ieri, la comunità di Spoltore si è stretta attorno alla famiglia di Simone Roganti, dando l'ultimo saluto al giovane ciclista scomparso improvvisamente. I funerali, celebrati in piazza Di Marzio, hanno visto la partecipazione di amici, parenti e rappresentanti del mondo del ciclismo, che hanno voluto onorare la memoria di un talento precoce.
Un mistero da chiarire
Nonostante l'autopsia abbia rivelato una patologia cardiaca congenita come causa del decesso, la Procura di Pescara ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Gli inquirenti stanno approfondendo gli accertamenti clinici, alla luce di un malore accusato da Simone pochi giorni prima della tragedia.
Un destino simile a Morosini
La morte di Simone ha riacceso i riflettori sulla tragica scomparsa di Piermario Morosini, avvenuta in campo nel 2012. Entrambi i giovani atleti sono stati vittime di patologie cardiache, sottolineando l'importanza di una prevenzione sempre più accurata nel mondo dello sport.
Un addio commosso
Il feretro di Simone è stato accompagnato dalle ammiraglie delle società ciclistiche per cui aveva corso, un ultimo omaggio a un ragazzo che aveva dedicato la sua vita alla passione per le due ruote. Tanti i messaggi di cordoglio da parte del mondo del ciclismo, che ha perso una delle sue promesse più brillanti.
Le indagini proseguono
Intanto, proseguono le indagini per fare piena luce sulle cause del decesso di Simone Roganti. La famiglia, assistita dall'avvocato Ernesto De Toni, ha affidato un consulente tecnico per seguire da vicino le indagini e ottenere risposte chiare sulle circostanze che hanno portato alla tragica scomparsa del giovane ciclista.