Stagione turistica fiacca. Servono più servizi e cortesia

16 Agosto 2010   14:11  

La stagione balneare sulle coste abruzzesi non sta andando un gran che. E non solo per il tempo incerto. Per Sandro Lemme, operatore turistico occorrono più servizi, e maggiore cortesia nell'accoglienza. Ad esempio non si accettano in molti stabilimenti i cani sulla spiaggia. 

Intanto l'associazione dei balneatori Fab Cna ha condotto fra il 31 luglio ed il 10 agosto scorso un sondaggio fra i suoi iscritti per conoscere il loro giudizio in merito alla stagione estiva in corso.

I balneatori denunciano sostanzialmente una situazione di "calma piatta" sul fronte degli incassi e dell'occupazione, alla vigilia del momento clou della stagione, il periodo di Ferragosto.

L'83% degli intervistati parla di un andamento identico a quello del 2009; scendono invece in media del 30% gli incassi dei bar, pizzerie e ristoranti e servizi spiaggia. Fra le motivazioni, ci sarebbe la crisi economica che posta le famiglie a ridurre i consumi, valutando attentamente prezzi e qualità dei prodotti. Penalizzati soprattutto i ristoranti.

Secondo la Fab Cna ci sono ancora possibilità e margini di rilancio delle attività nella seconda metà di agosto, e per questo il segretario regionale Tomei invita i balneatori a rimboccarsi le manichhe, animando gli stabilimenti sia nelle ore diurne che in quelle serali.

"Il fatto che fino a ieri sera addirittura la metà degli stabilimenti balneari di Montesilvano, quinta città abruzzese, fossero chiusi alle 21, è sintomatico di questa difficoltà" ha detto Tomei.

 


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