Il 57enne BDC, di Casoli (Chieti), arrestato nuovamente per stalking nei confronti della sua ex fidanzata di 51 anni, residente a Orsogna (Chieti), è stato rilasciato dal giudice per le indagini preliminari di Lanciano, Massimo Canosa. Tuttavia, non è stato concesso un totale libero arbitrio, poiché è stato imposto l'obbligo di dimora. L'uomo, che dal 15 dicembre è anche sottoposto alla misura di sorveglianza speciale per tre anni, non può lasciare il comune di Casoli senza autorizzazione.
Il giudice Canosa ha preso questa decisione dopo aver affievolito il provvedimento iniziale dei domiciliari, accogliendo la richiesta del difensore Pasquale Piscopo. Attualmente, De Crescenzo dovrà rispettare l'obbligo di dimora nel territorio di Casoli, con restrizioni rigide su spostamenti al di fuori di questa area senza previa autorizzazione.
Va notato che il procuratore capo Mirvana Di Serio aveva chiesto la conferma dei domiciliari, con l'aggiunta di un braccialetto elettronico. Questa richiesta è stata basata sulla preoccupazione che il comportamento dell'indagato potesse degenerare in forme di aggressione fisica più gravi. Tuttavia, il giudice ha optato per l'obbligo di dimora come misura restrittiva, cercando di bilanciare la sicurezza della vittima con le restrizioni imposte al soggetto indagato.