Si fa pesante l'aria nei pressi della stazione ferroviaria di Avezzano, nell'area completamente trascurata e degradata continuano gli episodi di vandalismo.
I cittadini esasperati tornano a chiedere l'installazione di un sistema di videosorveglianza per dissuadere i malintenzionati che, soprattutto nelle ore notturne, rubano nei locali della zona. L'ultimo furto, di pochi spiccioli e qualche pacchetto di sigarette, è stato registrato nella notte fra domenica e lunedì al chiosco di piazza Matteotti, mentre la notte scorsa è stata fracassata una cabina telefonica.
Viste le caratteristiche, molti attribuiscono episodi del genere a tossicodipendenti, anche se l'indice viene ancora una volta puntato poi sugli immigrati che in gran numero sono presenti nella Marsica.
Più di ottomila, secondo i dati ufficiali, che, com'è ovvio, si riferiscono a quelli regolari. Si tratta soprattutto di nordafricani occupati nell'agricoltura del Fucino e nell'edilizia.
Gli rregolari, senza permesso di soggiorno e spesso senza lavoro, non hanno nulla da perdere.
La zona della stazione diventa terra di nessuno durante la notte, dove vagabondi e immigrati sono soliti accamparsi, soprattutto nei vicini giardini della piazza.
I residenti sono esasperati anche perchè spesso vengono danneggiate anche le auto in sosta e per la presenza costante di prostitute, anche se negli utlimi periodi sono diminuite grazie al continuo pattugliamento delle forze dell'ordine.