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Sbloccare in breve tempo soldi da destinare, senza oneri aggiuntivi, alle aziende che vogliano investire sul territorio aquilano e a quelle che intendano riassorbire i cassintegrati. E' la proposta concreta per favorire la ripresa economica del cratere, presentata in città da Stefano Fassina, responsabile nazionale del Dipartimento economia e lavoro del PD che ha incontrato il Comitato delle attività produttive. Sono dati neri quelli dell'Abruzzo in crisi con 10 milioni di ore di cassa integrazione nel 2010, il cui 30% a l'Aquila, con un preoccupante incremento nell'industria.
Nel cratere il settore più colpito è il commercio con 3000 posti di lavoro persi tra autonomi e dipendenti. 6000 i posti persi in tutto Abruzzo nel commercio e nei servizi, 24000 nella Pubblica Amminsitrazione, in particolare personale docente. 250 i milioni di euro di salari persi in due anni con la cassa integrazione in deroga che dopo 24 mesi vede decurtato del 30% il contributo economico ai lavoratori sottoposti alla misura.
Nell'intervista:
Stefano Fassina, responsabile del settore Economia e Lavoro del Partito democratico
Sandro Giovarruscio, Segr. Prov. Cgil
Servizio di Barbara Bologna
Immagini e montaggio Marialaura Carducci