Stefano Frezza critico sulle parole dell'Assessore Pelini

13 Agosto 2012   09:55  

Non siamo affatto daccordo con l'assessore Pelini quando insulta gratuitamente tantii cittadini beneficiari del contributo di autonoma sistemazione.

Vorremmo ricordare all'assessore che il C.A.S. fu introdotto per aiutare i cittadini senza casa e che un regolamento ingiusto e discriminatorio privò della possibilità di accedere alle C.A.S.E. o ai M.A.P. - oltre a quelli che i requisiti li possedevano ma per i quali le nuove abitazioni non furono sufficienti.

Quando oggi l'assessore Pelini definisce "furbi" coloro che continuano a beneficiare di tale contributo dovrebbe avere l'onestà di ricordare certe cose. 

Quando fu introdotto il C.A.S. in alcun modo si stabilì che i beneficiari di tale contributo avessero dovuto stipulare contratti d'affitto dato che in tantissimi casi le famiglie trovarono riparo presso amici, parenti o familiari che si sono dimostrati meno sciacalli di tanti altri. 

E' del tutto gratuita anche l'affermazione dell'assessore riguardo il fatto che con l'autonoma sistemazione tante persone stiano "arricchendo il proprio conto corrente"; una famiglia di due persone che percepisce un contributo di quattrocento euro - e che deve provvedere quantomeno alla piccola manutenzione e al pagamento delle bollette - difficilmente riuscirà ad arricchirsi.

L'unico discrimine per continuare a beneficiare di questo contributo dovrebbe essere quello se la famiglia ha potuto tornare o meno nella propria abitazione. Se ci sono veramente "furbi" che continuano a prendere quel contributo nonostante il ritorno a casa saremo i primi a denunciarli ma siamo convinti che nei casi di coloro senza casa e che non hanno avuto neanche la possibilità di usufruire delle C.A.S.E. o dei M.A.P. è del tutto ingiusto privarli di questo contributo. Come è ingiusto, volgare e fuori luogo ascoltare certe affermazioni pronunciate da un amministratore comunale.

 

Stefano Frezza - Sinistra Critica 


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