Strada Mare-monti, storia di un'arteria mai realizzata

20 Aprile 2010   10:07  

L'opera viaria per la quale e' scattato oggi un arresto viene comunemente chiamata "mare-monti" perche' nelle idee iniziali, che risalgono a oltre trent'anni fa, doveva servire a collegare l'area vestina con la costa pescarese.

In realta', pero', col passare degli anni, il progetto e' stato trasformato e si e' arrivati ad una circonvallazione, per evitare l'attraversamento del centro abitato di Penne.

Il primo progetto risale al 1984, ma nel 2001 c'e' stata una variante, con la posa della prima pietra. In realta' i lavori sono iniziati solo a ottobre del 2007, su un nuovo progetto, per un tratto relativo a poco piu' di un chilometro.

A febbraio del 2008 il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato il cantiere, perche' l'opera invadeva la fascia di rispetto della riserva del lago di Penne. Sono stati molti, nel corso degli anni, i contenziosi che hanno contrastato quest'opera. Il lotto dei lavori poi bloccato sarebbe costato circa 22 milioni di euro e il tratto interessato va da Fonte Nuova a Ponte Sant'Antonio.

PER PRC UN ALTRO SCANDALO ANNUNCIATO
"Quanto emerge dall'inchiesta sulla Mare-Monti ricalca tutte le considerazio=ni fatte da Rifondazione Comunista negli anni scorsi. In particolare con il consigliere provinciale Di Minco facemmo una dura battaglia per scongiurare lo scempio ambientale della riserva di Penne, denunciando tutte le anomalie dell'appalto e delle varianti progettuali".

Lo si afferma in una nota del segretario regionale di Rifondazione, Marco Fars.

"A seguito del provvedimento di custodia cautelare nei confronti di D'Alfonso ed altri - aggiunge - portammo all'attenzione dell'opinione pubblica le presunte illegalita' gia' all'attenzione della magistratura.

Avevamo per anni contestato quell'appalto cosi' anomalo e ci sembro' doveroso provare ad impegnare la Provincia di Pescara ad una totale riconsiderazione dell'opera ed a costituirsi parte civile nel procedimento in corso.

Ancora una volta però - prosegue Fars- PD e PdL misero in scena un assurdo balletto senza assumere fino in fondo la gravita' di quanto stava accadendo.

Vorrei ricordare che l'Idv chiese addirittura al Presidente della Repubblica di sbloccare l'appalto come se nulla fosse e il Sindaco di Penne propose di spostare la riserva naturale al posto di eliminare l'inutile e costoso viadotto.

Domani nel corso della conferenza stampa indetta sulle vicende riguardati il comune di Loreto Aprutino torneremo sull'argomento Mare Monti".

 


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