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Ci sono anche rappresentanti dei comitati del terremoto dell'Aquila al corteo contro la Tav in Val Susa.
Intendono così protestare contro quella che definiscono "la militarizzazione subdola della loro città" e chiedere che i fondi previsti per le grandi opere siano utilizzati per per la ricostruzione.
"Anche noi - dice una ragazza Comitato 3 e 32 Com - abbiamo avuto una militarizzazione e sappiamo cosa vuol dire non poter muoversi sul proprio territorio. Siamo qui per dire no alle grandi opere inutili, come la Tav e il Ponte di Messina. Per noi - conclude - sono ben più necessarie opere quali la ricostruzione dell'Aquila e la messa in sicurezza del territorio nazionale".