Studenti in prima linea per riprendere in mano il loro destino

Oggi pomeriggio alle ore 16.00, presso l'Aula Consiliare del Comune di Pescara, si terrà un'assemblea pubblica degli studenti dell'Università degli studi dell'Aquila per discutere sulle decisioni prese dagli Organi Accademici in merito al proseguimento del corrente anno accademico. "L’assemblea - si legge in una nota dei promotori - avrà come scopo principale quello di  dare voce agli iscritti che sono stati completamente ignorati (tranne che per pochi corsi di laurea) nelle fasi che hanno portato alle ultime disposizioni, in particolar modo  sulla dislocazione  delle facoltà in  diversi luoghi della regione. Inoltre, attraverso questa assemblea vogliamo spostare per un attimo l'attenzione dell'opinione pubblica sulle problematiche che sta affrontando e che dovrà affrontare l'Università per garantire la  prosecuzione degli studi e quindi il  futuro a 30000 ragazzi". Tema di discussione sarà anche la proposta di far rientrare gli studenti iscritti, in quanto parte attiva della città, sotto lo status di "sfollati". Riconoscimento che può sembrare superfluo ma che, a tutti gli effetti, sarebbe l'unico modo per garantire davvero la ripresa dell'attività universitaria: basti pensare che a tutti i non residenti e non ospitati nelle tendopoli non viene offerto nemmeno il pasto che spetta ai terremotati. "Abbiamo diritto al nostro futuro - conclude la nota - : la strada è una partecipazione motivata e numerosa. Invitiamo tutti gli studenti dell’Ateneo a partecipare".

All'assemblea sono stati invitati il premier Silvio Berlusconi, il Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, il direttore del Dipartimento di Protezione Civile Guido Bertolaso, il governatore Gianni Chiodi, la presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane, il sindaco Massimo Cialente, il Rettore Ferdinando Di Orio.

Nella foto l'interno della Facoltà di Ingegneria dopo il sisma del 6 aprile