Studio Cna: un anno orribile per l'artigianato abruzzese

27 Febbraio 2012   14:03  

Nel 2011 le imprese in Abruzzo sono aumentate di appena 1.178 unita', e una flessione netta si e' avuta nel quarto trimestre, con una flessione nella nascita di nuove imprese di 326 unita', un fatto mai avvenuto negli ultimi dieci anni.

E' uno dei dati forniti oggi dalla Cna Abruzzo, che ha realizzato uno studio sulla dinamica delle imprese nella regione Abruzzo nel 2011 a cura di Aldo Ronci.

Da questa analisi, illustrata stamani in conferenza stampa, e' emerso che il dato del 2011 arriva dopo un periodo positivo, considerato che dal 2007 al 2009 c'e' stata una crescita modesta e nel 2010 c'e' stato un exploit di 2.209 nuove imprese.

In termini percentuali la crescita delle imprese nel 2011, ha spiegato Ronci, e' stata dello 0,78 per cento, cioe' meno dello 0,82 per cento nazionale, e il decremento dell'ultimo trimestre e' stato dello 0,21 per cento, a fronte dello 0,02 nazionale.

Guardando ai singoli territori, la crescita di nuove imprese e' stata abbastanza sostenuta a Pescara (+ 489) e Teramo (+ 459) e piu' tenue a L'Aquila (+ 258) mentre a Chieti si e' registrato un meno 28 imprese.

Le variazioni positivie nel numero di imprese si sono verificate nei servizi (+ 569), nelle attivita' ricettive (+ 379), nelle costruzioni (+ 177), nel commercio (+ 120), nelle altre attivita' industriali (+ 113).

Nell'agricoltura si e' avuto un decremento di 589 unita'.

Da sottolineare che l'agricoltura ha subito una notevole flessione a Chieti, con 378 aziende in meno, mentre le costruzioni sono aumentate a L'Aquila di 123 unita' per effetto del sisma.


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