Sulmona, "il Comune vuole la centrale Snam". La denuncia dei Comitati

06 Dicembre 2011   13:07  

"La nostra denuncia pubblica, nei giorni scorsi, non era dunque infondata" scrive il Comitato cittadini per l'ambiente, che spiega: "La trattativa segreta ci sarebbe stata davvero ed avrebbe avuto come obiettivo quello di far salire il prezzo del cosiddetto 'ristoro economico' in cambio del via libera alla centrale di compressione a Case Pente".

La conferma arriva da quanto scrive oggi Il Messaggero: l'assessore all'urbanistica Gianni Cirillo, il capogruppo del PDL Donato Di Cesare e il presidente della commissione Territorio Giovanni Capparuccia avrebbero messo a punto una delibera con la quale si chiederebbero alla SNAM  4 milioni di euro in cambio della centrale.

"Se le anticipazioni della stampa fossero false i diretti interessati dovrebbero smentirle immediatamente. Se invece sono vere - secondo il Comitato - si tratterebbe di un vergognoso voltafaccia e l'assessore Cirillo, che non ha mai fatto mistero di essere favorevole alla centrale, dovrebbe rassegnare subito le dimissioni dal suo incarico.

Ciò spiegherebbe perché, dopo oltre tre mesi dalla richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico il Consiglio Comunale di Sulmona non è stato ancora convocato per deliberare; e spiegherebbe anche il perché di una strana lettera inviata dal settore urbanistico del Comune alla SNAM con cui si chiedono chiarimenti su un aspetto del tutto ininfluente.

Di fatto l'unico risultato prodotto dalla lettera è quello di perdere ancora altro tempo. A questo punto ci chiediamo: che ne pensa l'assessore all'ambiente, Mauro Tirabassi, che sulla vicenda SNAM ha sempre mantenuto una linea di ferma e coerente contrapposizione al devastante progetto della multinazionale del gas?

Dopo 4 delibere di contrarietà e due ricorsi al TAR è di una gravità inaudita che in Comune si continui a praticare il doppio gioco: da un lato un 'No' ufficiale e di facciata, dall'altro la trattativa sottobanco per chiedere più soldi alla SNAM. Quale credibilità può avere, davanti alla SNAM, un Comune che si comporta come Giano bifronte?

Il Comune dell'Aquila, quello di Pratola e tutte le altre amministrazioni comunali che si stanno battendo in difesa dei loro territori hanno forse chiesto soldi alla Snam in cambio del passaggio del metanodotto?

Se avessero ragionato come certi 'nostri' personaggi anche altri Comuni avrebbero potuto chiedere denaro ma non lo hanno fatto e siamo certi che non lo faranno. Non si può fare cassa sulla pelle dei cittadini. Il diritto alla salute, il diritto alla sicurezza, il diritto di decidere il futuro del nostro territorio non possono essere monetizzati. Sono - si legge ancora nella nota del Comitato - diritti inalienabili che non possono essere comperati da nessuno, nemmeno con 4 milioni di euro.

Dopo aver ottenuto risultati impensabili fino a due mesi fa e cioè le risoluzioni, con voto unanime, della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e del Consiglio Regionale d'Abruzzo, tutte le energie dei nostri amministratori pubblici dovrebbero essere spese per far attuare subito quelle risoluzioni. Invece questi personaggi, che non sono degni di rappresentare i legittimi diritti della nostra comunità, non solo non fanno nulla per dare attuazione alle risoluzioni ma operano sotto traccia per sgretolare e far fallire tutto il lavoro portato avanti in Regione e in Parlamento.

Non c'è più tempo da perdere - conclude il Comitato - si convochi subito il Consiglio Comunale sulla SNAM!".

In data odierna i comitati hanno chiesto, con urgenza, di essere ascoltati dalla commissione Territorio del Comune che dovrà dare il proprio parere sulla delibera di Consiglio.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore