Surriscaldamento terrestre: G8, vicino l'accordo fra India e Cina

08 Luglio 2009   17:01  

Al vertice del G8 dell'Aquila e' stato raggiunto un accordo su un testo in cui per la prima volta Cina e India riconoscono la necessita' di contenere entro di due gradi centigradi l'aumento della temperatura terrestre. A quanto si apprende, nel documento che sara' approvato domani dai Paesi del Mef (gli Otto piu' Australia, Brasile, Cina, Corea del sud, India, Indonesia, Messico e Sudafrica) ci sara' un esplicito riferimento in questo senso. "I Paesi del Mef", si legge nel testo, "riconoscono l'opinione scientifica secondo la quale l'incremento della temperatura media globale al di sopra dei livelli pre-industriali non dovrebbe eccedere i due gradi centigradi". E' la prima volta che i Paesi industrializzati e quelli emergenti fanno proprie le opinioni scientifiche del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell'Onu (Iccp). Non c'e' invece intesa sull'altro ambizoso obiettivo del summit, l'indicazione di un taglio del 50% delle emissioni di C02 entro il 2050 auspicata da Usa e Ue. Nel documento ci sara' comunque l'assunzione di un impegno a trovare un accordo di massima in vista della conferenza Onu di dicembre a Copenaghen "per una riduzione sostanziale delle emissioni entro il 2050".

BARROSO AL SUO ARRIVO A L'AQUILA SI ERA APPELLATO AI GRANDI PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI

L'Unione Europea chiede ai grandi riuniti all'Aquila di mantenere "obiettivi ambiziosi" e di definire "azioni vincolanti" per combattere il cambiamento climatico. "Oggi e domani all'Aquila mi aspetto progressi significativi", ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Durao Barroso, in un incontro stampa con il premier svedese Fredrik Reinfeldt, presidente di turno della Ue.

"Non siamo qui all'Aquila per ribadire gli impegni gia' presi sul clima, ma per convincere i nostri partner a metterli in atto". Lo ha affermato il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Durao Barroso, che ha ribadito gli impegni di riduzione delle emissioni di CO2 del 50% e l'obiettivo di mantenere i due gradi di vasriazione termica entro il 2050. "Mi aspetto progressi all'Aquila - ha spiegato il presidente della commissione UE, a margine dei lavori del G8 che si e' aperto oggi in Abruzzo - non siamo ancora arrivati all'appuntamento del vertice di Copenaghen (summit mondiale sul clima ndr), ma penso che ci dobbiamo avvicinare il piu' possibile a un accordo".

L'Italia fuori dal G8? "No, non e' proprio credibile". Cosi' il presidente Barroso, ha commentato l'ipotesi avanzata dal "Guardian" in un articolo critico sulla presidenza italiana del G8. "L'Italia", ha affermato Barroso "ha un ruolo molto importante nel G8".

L'ALLARME DI LEGAMBIENTE

L'equipaggio dell'imbarcazione ambientalista Goletta Verde di Legambiente lancia un appello in occasione del G8 di "fermare la febbre del nostro mare". In occasione della tappa pescarese l'associazione accende i riflettori sugli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sull'ecosistema mare e in occasione del vertice mondilae lancia un appello ai governi. Nel mar Mediterraneo - sottolinea Goletta Verde - il riscaldamento globale negli ultimi venti anni ha fatto registrare un aumento della temperatura media delle acque superficiali di oltre 1,5 gradi raggiungendo nell'estate nel 2003 in molte nostre localita' i 30 gradi. Cambiamenti climatici che hanno causato inoltre l'innalzamento del livello del mare con la crescita dei processi di erosione della costa, l'aumento dell'intensita' e della frequenza dei fenomeni meteorologici, variazione delle precipitazioni e della portata dei corsi d'acqua, con ripercussioni sugli ecosistemi e sulla pesca. Fenomeni - continuano gli ambientalisti - che comportano la perdita di habitat naturali o la loro alterazione: le specie marine aliene penetrate in Mediterraneo sino ad oggi sono oltre settecento, quasi tutte di origine sub tropicale e tropicale fra le quali alcune specie di barracuda, pesci palla, pesci scorpione ed altri. Sono queste le grandi criticita' del nostro mare - prosegue Goletta Verde - sulle quali l'equipaggio chiede una seria riflessione e una risposta concreta. E proprio in occasione del G8 vogliamo lanciare un appello ai grandi della Terra affinche' tutte le decisioni siano prese senza sottovalutare o dimenticare gli effetti devastanti che i cambiamenti climatici possono comportare per il nostro pianeta.


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