Dopo sei anni dalla sua misteriosa scomparsa, un nuovo avvistamento a Pineto riaccende le speranze della famiglia e delle autorità.
Un possibile avvistamento potrebbe riaprire il caso della sparizione di Massimo Torregrossa, l’ex sacerdote scomparso sei anni fa in Calabria. A segnalarlo, una donna che ha notato un senzatetto nei pressi della Torre di Cerrano, a Pineto, il quale avrebbe pregato prima di consumare il pasto, un dettaglio che richiama le sue radici religiose.
Massimo Torregrossa era scomparso il 13 agosto 2019 dalla sua abitazione di Catanzaro. All’epoca cinquantunenne, l’uomo aveva abbandonato i voti sacerdotali per motivi sentimentali, scegliendo il matrimonio e assumendo un ruolo di responsabilità presso il Centro per disabili della Fondazione Betania. Conosciuto per la sua indole mite e generosa, Torregrossa era stimato da chiunque lo avesse incontrato. Tuttavia, dietro la sua apparente serenità si celava una crisi matrimoniale che, secondo quanto emerso, avrebbe contribuito al ritardo nella denuncia della sua scomparsa.
Pochi giorni dopo la sua sparizione, la sua automobile, una Alfa Romeo 147, fu ritrovata nei pressi del Benny Hotel di Catanzaro, con l’antifurto attivato e uno zaino sul sedile. Nonostante le ricerche e alcune segnalazioni, come quella di una telespettatrice che dichiarò di averlo visto a Tropea nel settembre dello stesso anno, il caso rimase irrisolto.
La nuova segnalazione arriva da una residente di Pineto, che ha notato un uomo dall’aspetto trasandato, intento a spingere un carrello carico di sacchetti, nei pressi della Torre di Cerrano. La descrizione e il comportamento hanno spinto la donna a contattare l’associazione Penelope Italia, da anni impegnata nel supporto ai casi di persone scomparse. Grazie alla collaborazione tra le sedi di Abruzzo e Calabria, la foto del senzatetto è stata inviata al padre di Torregrossa, che ritiene possibile si tratti del figlio.
Le forze dell’ordine sono state allertate, ma al momento l’uomo non è stato ancora rintracciato. Questo nuovo elemento riaccende le speranze della famiglia e di chi ha seguito la vicenda, ma solleva anche nuovi interrogativi: che strada ha intrapreso Torregrossa in questi sei anni? Cosa lo ha spinto a vivere ai margini della società?
L’appello è rivolto a chiunque possa averlo visto o abbia informazioni utili: è possibile contattare il numero 3475922521. Ogni segnalazione potrebbe essere decisiva per fare luce su uno dei casi più enigmatici degli ultimi anni.