TAGLIENTE (FI), CRESCIUTI A DISMISURA IN DUE ANNI

PRECARI

12 Febbraio 2008   15:45  
Il consigliere regionale Giuseppe Tagliente (Forza Italia) ha sparato a zero, oggi, contro la giunta regionale in merito ai 260 precari in servizio presso l´esecutivo, e dei quali si vorrebbe la stabilizzazione, ed ha auspicato che "sia fatta chiarezza su questa vicenda, a cui dovrebbe interessarsi anche la magistratura". "I Cococo e Cocopro in questione - ha fatto notare Tagliente - sono lievitati negli ultimi due anni, e cioè dall´inizio della legislatura, quando erano 118. Oggi sono 260, un numero enorme e - secondo Tagliente - è stata violata la legge Bersani, che fissa dei paletti ben precisi per l´assegnazione degli incarichi". Il consigliere di opposizione ha denunciato "l´assunzione di tutta una serie di soggetti che non avevano i requisiti" e si tratta di "soggetti legati da vincoli di collaborazione, amicizia o parentela con esponenti della maggioranza o con alti dirigenti della burocrazia regionale". Tagliente ha fatto i nomi, poi, di una ventina di persone che rientrano "nella lista delle persone da stabilizzare", ed ha indicato per ognuno il legame esistente con uomini della maggioranza o dirigenti della regione o il posto ricoperto in altri enti. Tra l´altro, ha ironizzato, "uno dei criteri a cui si è fatto ricorso è quello della famiglia allargata", e non solo ci si è limitate alle parentele in senso stretto. Tagliente ha concluso dicendo che saranno chieste le dimissioni dell´assessore al Bilancio e Gestione integrata delle risorse umane, Giovanni D´Amico. (AGI)

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