Tagli al sociale, gentiori dei ragazzi in riabilitazione: "Siamo pronti a tutto per i nostri figli"

20 Settembre 2011   13:54  

Aggiornamento:

Nel consiglio regionale in seduta del 20 settembre 2011 ha poi approvato la risoluzione sulla disabilità.

Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, una risoluzione urgente a sostegno delle strutture socio-sanitarie che erogano prestazioni riabilitative per disturbi comportamentali e patologie psichiatriche in età evolutiva, prestazioni riabilitative per disturbi dello spettro autistico, prestazioni riabilitative ex art.26 legge 833/78, prestazioni in strutture Rsa.

“L’analisi del fabbisogno assistenziale della Regione Abruzzo – si legge nel documento approvato dall’Assemblea – ha evidenziato la completa assenza sul territorio regionale di strutture legittimate ad erogare, per conto del Servizio Sanitario Regionale, questo tipo di prestazioni, previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2001, che definisce i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).
Per soddisfare la domanda assistenziale emersa, a tutela degli assistiti e nel rispetto dei Lea stessi, risulta indispensabile proporre un progetto di legge che conduca all’accreditamento, ancorché provvisorio, delle suddette strutture, ferma restando l’accertamento della ricorrenza, in loro favore, dei requisiti contemplati dai vigenti manuali di Autorizzazione e Accreditamento, che già operano in regime di Autorizzazione. La proposta trova fondamento e giustificazione nella necessità di ammettere le predette strutture, attualmente non legittimate a erogare prestazioni in nome e per conto del Ssn, alla prossima riorganizzazione della rete residenziale tutelando in tal modo l’offerta residenziale regionale”.

La risoluzione è stata elaborata al termine di una riunione dei Capigruppo di maggioranza e opposizione, a cui ha partecipato anche il sub commissario regionale alla sanità Giovanna Baraldi. 

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Centro Primavera di Scerne di Pineto, Centro Piccolo Principe del Ceis di Pescara, tre Centri diurni della Fondazione "Il Cireneo onlus" di Vasto, lancia e L'Aquila. Da oltre dieci anni si occupano di recupero e riabilitazione di ragazzi autistici, di bambini vittime di maltrattamenti e di ragazzi disabili.

Stamane i genitori di questi ragazzi si sono dati appuntamento fuori il consiglio regionale per chiedere che i loro figli non vengono abbandonati.

I centri hanno ricevuto un finanziamento continuativo per dieci anni e questo stesso non è stato riconfermato per l'anno 2011 nonostante  la legge regionale 1/2011 all'articolo 41 che riconfermerebbe appunto il sostegno economico.

Se la situazione rimanesse così per i ragazzi sarebbe la tragedia, come racconta il papà di uno di loro.

I consiglieri regionale D'Alessandro, Sclocco, D'Amico, Di Luca Di Pangrazio e Ruffini hanno portato in consiglio regionale il rifinanziamento dei cosiddetti progetti obiettivi 2011 a che si concluda in tempi rapidi la procedura di stanziamento delle risorse per le prestazioni dell'anno 2011.

Inoltre hanno chiesto la stabilizzazione e l'accreditamenteo anche in via provvisoria, per sanare la situazione.

 

 

I Centri assicurano servizi altrimenti inaccessibili alle famiglie e rientranti nei livelli essenziali di assistenza (Lea).

di Barbara Bologna
Immagini Diego Lepiscopo
Montaggio Marialaura Carducci


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