Tagliacozzo: Festival Internazionale di Mezza Estate, gli appuntamenti dal 9 al 12 agosto

09 Agosto 2012   13:00  
Continua il Festival di Tagliacozzo, dal 9 al 12 agosto musica, danza e teatro nei luoghi più belli della città marsicana.
I prossimi appuntamenti
Giovedi 9 Agosto | MUSICA
Chiostro di San Francesco, ore 21.15
Colours
Bozen Brass Quintet

I Bozen Brass sono un quintetto di ottoni che non si può classificare
secondo le comuni categorie. Si potrebbero definire innanzitutto
curiosi, i cinque sudtirolesi, e sempre pronti a sorprendere.
Norbert Fink al corno, Stefan Mahlknecht al trombone,  Robert Neumair
alla tromba, Toni Pichleralla tuba e Anton Ludwig Wilhalm alla tromba
sono nel gruppo dal 2003, e da allora sono in cammino, insieme, verso
traguardi alti e lontani.

Basilare è la solida formazione musicale che sorregge ognuno dei
componenti, acquisita presso le migliori istituzioni musicali in
patria e all'estero, accompagnata da un'esperienza esecutiva
multiforme, tra orchestre ed ensemble di respiro internazionale.
Ulteriori importanti ingredienti sono l'amore per la musica e il puro
piacere nel praticarla, che in qualità di insegnanti riescono pure a
trasmettere bene ai loro allievi.

I Bozen offrono agli ascoltatori un arco di proposte musicali davvero
ricco, attraverso ogni epoca della storia della musica e passando per
ogni stile.

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Venerdi 10 Agosto | TEATRO RAGAZZI
Teatro Talia, ore 17.00
Piccolo piccolissimo grande vgrandissimo
Compagnia Teatro dei Colori
Regia: Gabriele Ciaccia
Un uccellino, “Cipì” nasce sotto i tetti, affronta le difficoltà della natura, della città, la paura degli animali più grandi, conoscerà la prigionia, la fame e scoprirà la libertà in un mondo che va tutto capito e conquistato. Un mondo dove il vento, il sole, il temporale sono grandi forze attraverso le quali si giunge ad essere coraggiosi vincendo ogni prova. Poi ci sono gli altri, i simili, con i quali salire fino alle nuvole, per diventare sempre più uniti per abbracciarsi e per amarsi, e stare fermi a guardare due stelle scese dal cielo che raccontano della notte incantevole. La storia, scritta dai ragazzi e dal loro maestro, descrive gli avvenimenti scoperti nella natura, dove emergono esperienze che vivono parallelamente a quelle dei bambini. In questo processo di identificazione si scopre un po’ della vita e lo si fa anche con il teatro. Lo spettacolo si costruisce intorno a due attori-narratori che giocano con piccoli elementi di luce, pupazzi, diapositive, oggetti ingranditi dalle ombre, trasformando così lo spazio del racconto in un grande luogo immaginario. “Cipì” e stato  scritto da un maestro - scrittore speciale: Mario Lodi, insieme ai suoi alunni, è uno dei classici della letteratura per l’infanzia italiana, una sensibilità nuova a misura dei bambini, per costruire una visione diversa del mondo. 
Testo, spazio, regia:Gabriele Ciaccia    
da ‘Cipì’ di Mario Lodi
Interpreti: Gabriele Ciaccia, Monica Di Bernardo, in collaborazione Valentina Ciaccia
Diapositive:Giuseppe Pantaleo; Suono - Luci: Roberto Santavicca; Figure:Bartolomeo Giusti; Musiche: Maria Rita Fracassi; Produzione: Gabriella Montuori
Venerdi 10 Agosto | DANZA
Piazza Obelisco, ore 21.15
Eleonora Duse arte, passione e mito
Astra Roma Ballet
di Diana Ferrara
Coreografie: Sabrina Massignani
L’arte per Eleonora Duse, è indissolubilmente legata alla vita. Lo spettacolo vuole ripercorrere in modo emozionale la costante dicotomia e contraddittorietà sentimentale che ha caratterizzato l’intera vita della Divina, indissolubilmente legata al palcoscenico. Il balletto vuole quindi omaggiarla presentandola in momenti di forte coinvolgimento emozionale percorrendo tre aspetti suggeriti già nel titolo stesso, arte, passione e mito. 
L’arte è la vita. Eleonora Duse, simbolo indiscusso del teatro moderno non è solo artista, ma capocomico, manager di una sua compagnia, musa ispiratrice e soggetto artistico, donna di grande tenacia e forti passioni ma contemporaneamente vittima e carnefice della sua stessa personalità.
Le passioni. Donna dal temperamento passionale, dal grande coinvolgimento artistico si lega a uomini di cultura, di arte, di spettacolo. Si innamora dell’artista prima ancora che dell’uomo.
Il mito. La vita per lei è palcoscenico, recitazione, finzione, illusione, personaggi. E’ la Divina, è la grande Eleonora Duse, la tragica, colei che ha cambiato il modo di recitare, la donna moderna, l’innovatrice, l’anticonformista. 
Interpreti: Eleonora Duse  Beatrice Munarin 
e con Alexandra Ben Karaa, Aurora Licitra,  Giulia Torri/ Agnese Zanetti, Tommaso Avezzano Comes, Elidon Zemblaku, Giorgio Iacono.
Sabato 11 Agosto | TEATRO
Palazzo Ducale, ore 21.15
Fatto Teatro, un foglio al mio pensiero. Vita di Petronilla Paolini
Massimi, fra 3 stanze, sonetti e madrigali 
Associazione Musamoi
Drammaturgia e regia:
Maria Luisa Bigai
Petronilla Paolini Massimi è innanzitutto una delle poche autrici del Settecento annoverate in tutte le più prestigiose antologie della letteratura Italiana. Ma leggendo le sue lettere, le testimonianze, gli atti processuali che hanno a che fare con la sua vicenda umana e personale - oltre che i suoi sonetti, i madrigali, i racconti e le pagine di cronaca- si scopre che Petronilla è soprattutto una donna straordinaria, piena di intelligenza, forza d'animo, di coraggio e determinazione.
Sullo sfondo di una Roma Barocca che alterna violentissimi carnevali a castighi papali, Petronilla ha che fare con i più noti personaggi dell'epoca: dal Cardinale Altieri alla Regina Cristina di Svezia, dalla famiglia dei Massimi, a quella dei Colonna e vive una vicenda personale che sembra essa stessa un romanzo pieno di colpi di scena. 
Il progetto di restituire voce e suono a queste vicende e ai versi di Petronilla, ha preso le mosse due anni orsono da un'idea di Lucia Bonifaci. Trovandosi per le mani i volumi di documenti e testi editi e inediti della scrittrice Petronilla Paolini Masimi, curati dall' associazione Marsiaverde, (col contributo della regione Abruzzo e il patrocinio del Comune di Tagliacozzo), come direttore artistico del Festival di Mezzestate di Tagliacozzo, ha sentito necessario valorizzare tanta significativa ricchezza, e promuovere la memoria ancor prima che il lustro di questa poetessa abruzzese che ebbe l'onore e il vanto di far parte dell'Arcadia e di varie prestigiose accademie letterarie, e venne riconosciuta già ai suoi tempi come una delle penne e delle personalità più significative di un'epoca.
La vitalità e vivacità di questo personaggio scavalca i tempi e cerca lo spazio: Petronilla si racconta con tutta se stessa, entrando e uscendo dalla pagina e dal suo tempo, e cercando nel suono della voce, e nei ritmi del contemporaneo, un sentiero verso la propria identità più profonda.
Per la realizzazione di questa serata si interseca la decennale collaborazione di Maria Luisa Bigai con Maria Teresa Pintus, apprezzata in tanti progetti e drammaturgie, in scena fra l'altro nell'ambito dell'Estate Romana (fra tutte: varie edizioni di PAX-ione a Fontanonestate), con la ricerca di Bigai tra parola e suono -dal melologo classico alle forme di ricerca contemporanea- che procede nella collaborazione con il compositore Nicola Pisani e il musicista Carlo Cimino. 

Domenica 12 Agosto | MUSICA
Chiostro di San Francesco, ore 21.15
Il libro della giungla
Orchestra Sinfonica Abruzzese e Sergio Bustric
Direttore: Marcello Bufalini
Dal racconto di R. Kipling

 


ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE
"Il Libro della Giungla"
 
Prima parte
W. A. Mozart
Così fan tutte, Overture
G. Rossini
Il Barbiere di Siviglia, Sinfonia
D. Cimarosa
Il matrimonio segreto, Sinfonia
G. Rossini

L’Italiana in Algeri, Sinfonia
 
Seconda parte
Miklos Rozsa
Il libro della Giungla
Dal racconto di R. Kipling
libero adattamento scenico di Bustric
(edizione: Broude Brothers, New York)
 
direttore Marcello Bufalini
con Bustric

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