Tagliano le pensioni degli italiani e risparmiano il vitalizio degli onorevoli?
Indignati d'Abruzzo: il vitalizio ai politici va abolito
Indignati d'Abruzzo - Il vitalizio ai politici va abolito Nella finanzianria allo studio del Governo sotto mira sono persino le pensioni minime, si ragiona sul come operare una stretta sulle rivalutazioni degli assegni delle pensioni di cui godono milioni di cittadini che quella pensione se la sono guadagnata fino all'ultimo centesimo.
Per la Cgia di Mestre la finanziaria per il solo anno in corso costerà 741 euro per ciascun italiano. la Federconsumatori, che valuta le misure in termini di perdita di potere d'acquisto, prevede un salasso di 927 euro a famiglia. I tagli di 9,3 miliardi agli enti locali imposti dalla manovra saranno la miccia che renderà inevitabili gli aumenti delle tasse locali. Il governo pensa poi il modo di porre freni persino alle pensioni di invalidità.
Altre misure annunciate dal governo, sono però, caso strano, scomparse dalle bozze a cui si lavora febbrilmente. Come quella che intendeva abolire il vitalizio e benefit vari e scandalosi di ex-onorevoli ed ex consiglieri regionali.
Insomma: si riducono le pensioni di mille euro di chi ha lavorato una vita, non si fa nulla per almeno ridurre le ricchissime pensioni di una minoranza di politici previlegiati maturate anche con appena 4 anni di lavoro. Uno scenario a dir poco imbarazzante da cui si dissocia, nel silenzio dei suoi colleghi onorevoli, il deputato abruzzese del Pd Lanfranco Tenaglia.
‘’ Al Paese – ha affermato - andrebbe dato un segnale chiaro. Occorre abolire il vitalizio, con decorrenza immediata, per i parlamentari e i consiglieri regionali in carica. E bisognerebbe trasformare quello per i parlamentari non più in carica in una pensione parametrata sui contributi effettivamente versati, come accade per per tutti i lavoratori’’. Sante chiacchiere al vento.
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