Taglio dei piccoli ospedali: si spacca il Pdl
Il Governo Berlusconi con un provvedimento ad hoc decreta di fatto la ristrutturazione e ridimensionamento dei piccoli e costosi ospedali abruzzesi, con l'effetto però di spaccare il centrodestra a livello locale.
A seguire una durissima nota del Pdl di Gardgrele
'' Il circolo PDL di Guardiagrele esprime tutto il suo rammarico e la sua delusione per la scelta operata dal Governo Berlusconi, in concerto con il Governatore Chiodi, di imporre la chiusura dei piccoli ospedali attraverso un "decreto governativo ad personam".
Assistiamo allibiti al suicidio politico del Governatore Chiodi che ormai ha perso ogni contatto con la realtà e con l'elettorato, che continua imperterrito a tradire.
Il decreto "ammazza ospedali", preparato dal Governo, offende tutti gli abruzzesi sia per il merito che per la forma adottata: è una clamorosa sconfitta della politica regionale che a causa della sua incapacità ha bisogno del sostegno muscolare e invadente del Governo Berlusconi.
Ricordiamo al Governatore Chiodi, e alla maggioranza PDL che lo sostiene, che per governare la sanità abruzzese non c'è bisogno né di un commissario con super poteri né di un super decreto governativo che espropria gli abruzzesi della propria autonomia: il Consiglio Regionale è il luogo naturalmente deputato ad assumere le scelte sul governo della regione. Si torni, pertanto, a dare la parola ai rappresentati eletti dagli abruzzesi.
Non vogliamo più essere complici di una politica che non ci rappresenta e non ci tutela. Per questi motivi, nella prossima riunione indetta per lunedì 4 luglio, il direttivo guardiese del PDL discuterà la proposta di rassegnare in blocco le proprie dimissioni nelle mani del coordinatore provinciale Mauro Febbo".
