Non sono mai uscito dal Pdl, infatti sono rimasto sulle posizioni del Segretario Nazionale del Partito e del Segretario Regionale.
Ieri si è aperto un momento di serio confronto tra le diverse anime del Pdl che ha portato anche il Presidente Berlusconi a mantenere una posizione di responsabilità nei confronti del nostro Paese, delle associazioni di categoria, delle parti sociali, dei nostri elettori.
La presunta “lista dei dissidenti” di cui parlano i giornali è una semplice mozione di fiducia al Governo votata peraltro da tutto il gruppo del PdL e le posizioni scissioniste di Giovanardi e Formigoni circa la creazione di un nuovo gruppo parlamentare sono state isolate.
Nessun passo indietro, invece, nel ritenere che vi sia stata e sia tuttora in atto una persecuzione giudiziaria nei confronti del nostro Presidente Berlusconi, che ci ha portato nei mesi scorsi a sostenere la campagna referendaria dei Radicali per la riforma della giustizia, per una “Giustizia giusta”.