Tangenti nella Marsica, archiviate inchiesta del sostituto procuratore

23 Maggio 2017   10:47  

E’ stata archiviata dal tribunale di Campobasso, competente territorialmente per i casi riguardanti magistrati di Avezzano, la posizione del sostituto procuratore coinvolto nell’inchiesta degli appalti con tangenti nella Marsica.

Angelo Capogna, il grande accusatore, è stato invece accusato di tentata corruzione in atti giudiziari, così come un altro testimone.

Capogna aveva raccontato di aver consegnato 12 mila euro, di cui 10 in assegno circolare, all’altro soggetto, affinché venissero dati al magistrato. Quest’ultimo avrebbe dovuto portare i processi a favore di Capogna corrompendo dei giudici. Tutto ciò si è rivelato totalmente infondato. Infatti il denaro in realtà non era destinato al magistrato e non è mai stato consegnato al magistrato. Probabilmente l’intermediario li ha tenuti per sé.

Alla fine, secondo il tribunale di Campobasso, tali accuse si sono rivelate infondate e la posizione del magistrato è stata archiviata, facendo scaturire invece l’accusa per Capogna e per l’altro soggetto.

L’archiviazione comunicata ai media dal procuratore capo di Avezzano Andrea Padalino.

 

 

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