Tar conferma l’ordinanza "Cenerentola", commercianti esasperati

23 Giugno 2025   16:19  

Il Tribunale amministrativo regionale ha bocciato il ricorso contro la “Cenerentola”, confermando il divieto di somministrazione esterna dopo mezzanotte nei fine settimana a Pescara.

Il Tar Abruzzo, sezione di Pescara, ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di esercenti del centro storico contro la recente proroga dell’ordinanza “Cenerentola”, entrata in vigore il 1° giugno. Il provvedimento vieta la somministrazione di cibo e bevande all’aperto dopo la mezzanotte, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, al fine di tutelare la quiete pubblica.

I giudici hanno ritenuto che le valutazioni acustiche dell’ARTA, effettuate tra aprile e maggio, evidenziano l’efficacia parziale delle misure adottate dal Comune nel contenere i disturbi notturni. In considerazione delle suddette rilevazioni, l’ordinanza è stata giudicata ragionevole e proporzionata, infatti il Tar ne ha confermato la validità evidenziando l’equilibrio tra la libertà di intrattenimento e il diritto al riposo dei residenti.

Le attività commerciali del centro lamentano una notevole perdita di reddito, soprattutto ora che la stagione estiva ha ampliato la domanda per i tavoli esterni. Il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale, ha avvertito che il provvedimento rischia di “far saltare l’ultimo turno di cena”: i clienti dovranno spostarsi entro mezzanotte o lasciare immediatamente i tavoli all’aperto.

Nel corso del pronunciamento, il Tar ha fissato l’udienza di merito relativa ai nuovi motivi aggiunti per il 22 maggio 2026, rimandando quindi una decisione definitiva. Al momento, le spese di giudizio sono state compensate tra le parti, secondo il tribunale.

Nella sua valutazione, il Tribunale ha richiamato la Legge n. 447/1995 sul contenimento dell’inquinamento acustico, osservando l’esistenza di un “proporzionato punto di equilibrio” tra le esigenze del commercio e la tutela dei residenti


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