Tasse: beffa dietro l'angolo. L'Inps chiede la restituzione delle prime 12 rate entro il 31 dicembre

23 Novembre 2011   13:24  

A seguito del messaggio INPS del 22 novembre scorso con cui l'Istituto previdenziale sostiene che la Legge di Stabilità trova applicazione solo a decorrere dal 1° gennaio 2012, imprese e lavoratori del cratere, entro il prossimo 31 dicembre, dovranno versare, al 100% ed in unica soluzione, le prime dodici rate relative alla restituzione dei contributi sospesi a seguito del sisma.

La denuncia, arriva dalle associazioni di categoria e dai sindacati.

"Siamo di fronte all'ennesimo, scellerato, tentativo di mettere in ginocchio l'economia del nostro Territorio e, quindi, dovremo ancora mobilitarci per difendere i nostri diritti" scrivono il presidente di Confindustria L'Aquila, Fabio Spinosa Pingue, il presidente di Ance L'Aquila, Gianni Frattale, il presidente di Apindustria, Luciano Marifiamma, e i segretari di Cgil, Cisl, Uil, e Ugl, rispettivamente, Umberto TrasattiGianfranco GiorgiPietro Paolelli e Piero Peretti.

 

LE DIFFERENTI INTERPRETAZIONI DI INPS E INAIL:

LEGGI Il messaggio della Direzione Centrale Entrate dell'Inps

LEGGI La nota dell'Inail

 

Di "interpretazione letteralmente allucinante e priva di ogni fondamento giuridico" parla il Presidente dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed EspertiContabili di L’Aquila, Ettore Perrotti. E' un "comportamento assolutamente scorretto dell’Ente di previdenza" dice. "Praticamente - spiega Perrotti - in barba alle disposizioni normative della legge 12 novembre 2011 n. 183 (pubblicatasu G.U. del 14 novembre 2011, n. 265), che all’art. 33 comma 28, ha disposto, a decorrere dal mese di gennaio 2012, la ripresa della riscossione dei contributi relativi al periodo aprile 2009-dicembre 2010, oggetto di sospensione ai sensi dell’art. 39 commi 3-bis e 3-quater del Decreto legge n. 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122/2010, comunica che a loro avviso la decorrenza di tale legge abbia effetto solo dall’anno 2012 e che pertanto per questa malsana ed elusiva interpretazione richiedono il pagamento delle 12 rate, precedentemente in scadenza fino a dicembre, senza decurtazione e in unica soluzione.

Questo in contrasto con quanto previsto dalla 'sorella' Inail la quale giustamente fa convogliare tutte le scadenze sospese nelle 120 rate e con la decurtazione del 60% prevista dalla legge di stabilità.

L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di L’Aquila alza il suo urlo di protesta contro questa ignobile azione promossa dall’Inps, attivandosi presso le sedi opportune per la verifica dieventuali infrazioni o speculazioni del caso contro tutta la popolazione del cratere gravemente ancora feritaa seguito del sisma del 6 aprile 2009".


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