Tasse, in arrivo le proroghe. L'opposizione resta scettica

23 Novembre 2009   15:13  

"Vedremo ogni cosa a suo tempo". Così Gianni Letta sabato a Rocca di Cambio rispondeva alle nostre domande sull'istituzione della Zona franca per L'Aquila e in relazione ad altre importanti misure per agevolare la ripresa economico-sociale delle aree colpite dal sisma.
Poi, alcuni lanci di agenzia riportavano le dichiarazioni del sottosegretario che avrebbe garantito una proroga dei termini della sospensione del pagamento dei tributi.
Stando ai provvedimenti oggi in vigore, il primo gennaio si torneranno a pagare mutui e tributi e il 13 dicembre sadrà la cassa integrazione in deroga.
Ma restano scettici i parlamentari di opposizione, che evidenziano come alle parole ancora non segua alcun atto formale. Da Roma, il deputato del Partito democratico Giovanni Lolli, ricorda come i tempi stringano.
Fiducia viene invece espressa dal senatore del Popolo delle Libertà Filippo Piccone.
A favore della proroga della detassazione Irpef anche Paola Pelino, firmataria di un emendamento a favore della proroga fino a giugno 2010.
Unità d'intenti fra i poli insomma, ma la decisione finale non può che spettare al governo. Per Fabrizio Di Stefano, Pdl, non c'è da preoccuparsi, le proroghe arriveranno – dice- nei modi e nei tempi opportuni.
Sono 1.770 le aziende che hanno fatto richiesta della cassa integrazione a seguito del sisma per un totale di 7.700 lavoratori. A settembre 2009, risultavano pervenute 7.543 domande per il sostegno ai lavoratori autonomi. Alcuni dei numeri che forniscono il quadro delle difficoltà incontrate dalla rallentata macchina dello sviluppo economico.

(MS)

 


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