Tasse, parte la mobilitazione: sindaci, amministratori e cittadini in piazza

08 Novembre 2011   15:06  

"Stesso trattamento di Umbria e Marche o rivolta": questo lo slogan della manifestazione che si e' svolta nel pomeriggio alla Villa comunale. Un migliaio di persone hanno manifestato insieme ai sindaci del cratere con fascia e gonfalone, Massimo Cialente in primis, ma anche esponenti di organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, come Gianni Frattale (Ance) e Piero Peretti (Ugl).

Gli interventi sono stati spesso interrotti da fischi e urla provenienti in particolare dai comitati cittadini che hanno denunciato "le troppe parole e i pochi fatti". A coordinare gli interventi e' stato il sindaco Cialente che ha chiarito che sull'argomento tasse "non si sta chiedendo la luna, ma lo stesso trattamento riservato ad altre regioni". Il primo cittadino ha invitato alla mobilitazione perche' a Roma vengano mantenute le promesse dando appuntamento a tutti venerdi' alle 15, sempre alla Villa comunale.

Negli altri interventi, tutti hanno sottolineato che la ricostruzione e' ferma e che il rilancio complessivo del cratere non ci sara' senza misure per il lavoro e per le attivita' produttive.

LE FOTO DALLA MANIFESTAZIONE



Ore 16.40
Anche gli studenti medi e superiori partecipano alla manifestazione


Ore 16.33
Secondo le stime sono almeno duemila i cittadini in piazza.

Ore 16.30
“Stavolta vogliamo nero su bianco un provvedimento con l'adeguata copertura finanziaria. Non è più possibile che ogni volta che a L'Aquila si manifesta da Roma arrivano letterine che tranquillizzano”. È la prima reazione a caldo del sindaco Massimo Cialente alle notizie che giungono dalla capitale secondo le quali sarebbe imminente una ordinanza che proroga la restituzione delle tasse.

“Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare – ha aggiunto Cialente – questa manifestazione è composta ma arrabbiata perché siamo indignati. Questa è una battaglia di dignità, visto che abbiamo subito un trattamento diverso non solo rispetto a quello di Umbria e Marche ma anche da quello riservato, molto più di recente, al Veneto”.

Durante la manifestazione, la folla ha contestato l'assessore provinciale Guido Liris. Mentre interveniva sul palco, gli sono stati rivolti slogan come “parole, parole, parole...”.

Dalla piazza, slogan anche contro il commissario Gianni Chiodi.

Il sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Nusca, intervenuto in rappresentanza dei sindaci della zona, ha evidenziato le difficoltà dei Comuni del cratere legate ai bilanci. Presto, ha spiegato, i Comuni saranno nell'impossibilità di portare avanti le pratiche legate alla ricostruzione per carenza di personale e difficoltà nel rinnovare i contratti al personale precario.

Ore 16.00
La Villa Comunale si è riempita di persone. Ci sono sindaci, amministratori, consiglieri regionali,ma anche tantissimi singoli cittadini.

Ore 15.30
Iniziano ad arrivare alla spicciolata, alla Villa Comunale, davanti la sede del Consiglio regionale, sindaci, amministratori e semplici cittadini che fanno sentire la loro voce contro i ritardi del governo nell'emanare un provvedimento che proroghi la restituzione delle tasse non pagate nel periodo di sospensione post terremoto.

Mentre a Roma proseguono gli incontri del commissario Gianni Chiodi, in cerca di una soluzione al cospetto del sottosegretario Gianni Letta, L'Aquila si mobilita.

Intanto il consigliere regionale Luca Ricciuti ha chiesto e ottenuto la sospensione dei lavori dell'Assemblea per far partecipare i consiglieri alla manifestazione.


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