Tata Matilda, un film sul ruolo dell'educatore

Diario di un cineforum (natalizio) / 6

28 Dicembre 2009   11:58  

"Sapete cos'è un film pedagogico?" "No!". Niente di strano, perchè stiamo parlano di un genere caduto nel dimenticatoio. Nessuno si preoccupa più di insegnare attraverso la settima arte, ci si accontenta di intrattenere, spesso in maniera del tutto inappropriata, o, per bene che vada, di inserire una morale da quattro soldi. Tata Matilda, per fortuna, cerca di fare molto di più, dando a tutta l'operazione un significato profondo. Dai più piccoli ai più grandi, ogni spettatore potrà dire di aver appreso qualcosa al termine della visione.
La governante protagonista della pellicola è una donna brutta, sgraziata ma con un gran carisma. Riesce, infatti, a tenere in pugno sette pargoletti alquanto vivaci (ma è un eufemismo), senza concedere spazio alla loro maleducazione. Il padre dei bimbi, rimasto vedovo, non riesce più a dare quelle attenzioni, tanto preziose ai suoi figli, perchè troppo preso dagli affari. Non gioca con loro, non ci parla mai, l'importante è che non siano una presenza troppo ingombrante nella vita.
Si sente, dunque, il bisogno di una presenza femminile, non eccessivamente morbosa come quella della 'sguattera' di casa, ma proprio simile a tata Matilda, donna distaccata e premurosa allo stesso tempo, capace di sapersi imporre ed insieme in grado di lasciare il giusto spazio alle decisioni dei ragazzi. Capita di frequente, infatti, di trattare i figli come fossero soggetti non in grado di intendere e di volere. Occorre, invece, che sviluppino senso critico e la dote di saper prendere decisioni, pur se scomode.
Con i miglioramenti caratteriali dei pargoli, si fa più bello l'aspetto della governante. In fondo, questo è il ruolo dell'educatore. Far crescere con rigorosità e pazienza i piccoli lasciati alle sue cure,. Non deve cercare l' appoggio e il consenso con atteggiamenti che tendano a questo, ma, piuttosto, far maturare un senso di rispetto profondo nei loro cuori. Come riuscirci? Dando il buon esempio, e non facendo mai mancare il giusto sostegno, senza paura di toglierglielo all'improvviso.
L'educatore, alla fine dei conti, è colui che c'è quando gli educandi non lo vogliono, e non ci sarà quando lo vorranno senza aver bisogno di lui.
La scheda del film:

Regia: Kirk Jones
Cast: Emma Thompson, Colin Firth, Angela Lansbury, Kelly MacDonald,
Imelda Staunton, Derek Jacobi, Celia Imrie, Eliza Bennet, Thomas Sangster,
Patrick Barlow
Durata: 97 min.
Produzione: Gran Bretagna 2005
Voto: OOO

Padre vedovo cerca una tata per accudire i suoi  sette figli pestiferi e dispettosi. La situazione si risolve con l’arrivo di Tata Matilda. Vi sembra un po’ troppo simile alla trama di Mary Poppins? Attenzione a parlare, perché la signora in questione, al contrario della dolce governante inglese sopraccitata, è davvero molto brutta e dai mezzi molto spicci! I pargoletti utilizzano tutti i tipi di scherzi (anche di pessimo gusto) che conoscono pur di farle capire quanto la detestino, ma lei sembra imperturbabile.
Kirk Jones dirige una commedia moraleggiante sul ruolo dell’educatore. Una volta ottenuta l’obbedienza con le maniere forti, la tata insegna ai suoi bimbi come solo l’amore e la dolcezza possano far ottenere il rispetto tanto desiderato.
A tratti un po’ forte, ma rimane comunque uno dei migliori esempi di cinema pedagogico degli ultimi anni.

Francesco Balzano

 

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