Tav, Salvini: per me occorre andare avanti. Palazzo Chigi: non presa ancora alcuna decisione

27 Luglio 2018   11:42  

"Dal mio punto di vista sulla Tav occorre andare avanti, non tornare indietro". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, ospite di Radio 24, sull'ipotesi di blocco dell'opera. E aggiunge: "C'è da fare l'analisi costi-benefici: l'opera serve o no, costa di più bloccarla o proseguirà?".

Occorre "bloccare questa deriva anti-piemontese e contraria agli interessi del Nord-Ovest e dell'intero Paese". Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, interviene così nel dibattito sulla Tav. "Convocherò entro settembre un incontro di tutte le rappresentanze economiche, sociali, istituzionali e politiche per far risuonare chiare e forti voci della società piemontese a favore dell'opera. E' indispensabile un moto d'orgoglio che impedisca che la nostra regione venga messa ai margini".

"Leggo che stanotte e anche l'altra notte ero a un vertice con Conte e Di Maio per spartirsi i tg Rai: sono tutte balle. Stiamo scegliendo le persone migliori, c'è una società di cacciatori di teste che ha valutato e certificato, faremo di tutto per valorizzare le risorse interne senza andare a prendere qualche Messia altrove". Salvini sottolinea che "non abbiamo parlato neanche per 20 secondi dei direttori dei tg, i 32 nomi usciti non sono stati oggetto di discussione".

Poi il ministro commenta il dl dignità, "Qualunque decreto può e deve migliorare, e noi stiamo lavorando per farlo". Salvini ha citato la reintroduzione dei voucher "che contrasta il lavoro nero e aiuta le imprese e i lavoratori in alcuni settori come agricoltura, commercio e turismo".

"Non c'è nulla di vero nelle ricostruzioni giornalistiche, nella manovra ci sarà il segnale di cambiamento che hanno chiesto gli italiani votandoci", ha detto ancora Salvini sulle presunte frizioni col ministro Tria. "Flat tax, superamento Fornero e reddito di cittadinanza saranno quanto meno incardinati", ha aggiunto.

P. Chigi,non ancora su tavolo, c'e' istruttoria  - Da P.Chigi fanno notare che il dossier sulla Tav al momento non è ancora giunto sul tavolo del Presidente del Consiglio, dunque nessuna decisione è stata ancora presa e soprattutto non ci sono state valutazioni al riguardo. Il dossier è in fase istruttoria presso il ministro competente Toninelli, il quale è impegnato in una valutazione costi-benefici che poi sarà sottoposta e condivisa con il premier e con l'intero governo.Ad ogni modo la soluzione sarà in linea con quella contenuta nel contratto di governo.

Comitato Francia,'In Italia c'è tanta confusione' - "Stamattina, siamo venuti a sapere delle posizioni italiane. Seguiamo la situazione con grande attenzione, ma onestamente facciamo fatica a vederci chiaro, perché c'è tanta confusione. Lunedì, su radio 1, il ministro Toninelli dice che la Tav va migliorata, ora dicono che la vogliono bloccare. Mi chiedo come sia possibile cambiare idea così nel giro di 4 giorni?". Lo dice all'ANSA Stephane Guggino, delegato generale del comitato francese Transalpine, che promuove la linea ad alta velocità Lione-Torino.

Martina, Paese intero pagherà follia del blocco - "2 miliardi di euro di penali, il blocco di finanziamenti Ue, 4 mila posti di lavoro a rischio. La follia del governo di bloccare la Torino-Lione la pagherà un paese intero". Lo afferma il segretario del Pd Maurizio Martina.

Meloni, Salvini faccia chiudere Askatasuna - "La risposta del Tribunale del Riesame di Torino all'aggressione degli agenti in Val di Susa di pochi giorni fa è la revoca dei domiciliari al leader del centro sociale degli anarco-insurrezionalisti Askatasuna. Che vergogna!". È quanto afferma il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Fratelli d'Italia è al fianco degli uomini e delle donne in divisa senza se e senza ma e chiede al Ministro dell'Interno Salvini di dare un segnale inequivocabile: la chiusura dell'Askatasuna", conclude.



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