Temporali con grandinate al nord ancora forte caldo sul resto Penisola

FORTI TEMPORALI HANNO BERSAGLIATO PARTE DEL NORD, GRADINE SINO 4/5 CM -Come largamente annunciato la vasta circolazione depressionaria, ben attiva sull'Europa nordoccidentale, si è ulteriormente approfondita verso latitudini più meridionali riuscendo a portare un peggioramento del tempo anche su parte del Nord Italia. Lungo il suo bordo meridionale, infatti, già nel tardo pomeriggio/serata di ieri un intenso e ben strutturato sistema temporalesco ( MCS) si è sviluppato tra la Francia orientale, Svizzera, Germania e Ovest Alpi, attraversando nel corso della notte e prime ore di stamani tutti i settori alpini e prealpini riuscendo a sconfinare localmente anche su pianure veneto-friulane e alto versante adriatico. Il forte contrasto termico tra l'aria calda accumulata nel catino padano e le correnti più fresche in quota ha favorito la genesi di temporali anche di forte intensità accompagnati da colpi di vento, intensa fulminazione e soprattutto grandinate anche di medie-grosse dimensione. Segnalati chicchi con diametro di 8/10 cm !

I settori maggiormente colpiti dai temporali violenti sono stati l'alto Lario, la fascia prealpina e localmente i settori alpini con accumuli dalla mezzanotte sino a 50-70 mm tra leccese, Valtellina, Orobie, alto Garda e Dolomiti. Una seconda linea temporalesca si è poi rigenerata al suo seguito, portando un nuovo peggioramento del tempo, nel corso delle ultime ore, tra VDA, medio-alto Piemonte e medio-alta Lombardia con ancora fenomeni localmente di forte intensità ( segnalati nuove grandinate e piogge molto intense [550 mm/h rain rate] tra comasco, lecchese, alta Brianza, pedemontane bergamasche e Orobie). Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in Trentino-Alto Adige, in particolar modo nella zona della Valle Isarco dove i chicchi di grandina hanno raggiunto le dimensioni di 4/8 cm. Segnali locali allagamenti e alberi divelti dalle forti raffiche di vento. Particolarmente colpite dal maltempo le zone di Bedollo, Tione, da Sèn Jan di Fassa a Carezza ma anche Rovereto. Ci sono stati alcuni smottamenti che hanno reso impraticabile la viabilità su alcune strade a causa dei detriti finiti in carreggiata. A Tione i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la statale 237, dopo il ponte di Ragoli in direzione di Trento, a causa di uno smottamento e sempre lungo la stessa strada i vigili sono intervenuti per un taglio pianta.

Stamani situazione critica soprattutto nel Comasco. Le forti raffiche di vento hanno sradicato moltissimi alberi che sono caduti nei parchi e sulle strade. Il maltempo non ha risparmiato Grandate, Albate, Como, Alzate Brianza, Appiano Gentile, Lambrugo e Cantù (dove c'è stata anche una violenta grandinata) e tutta la provincia è stata flagellata dai temporali con raffiche di vento fino a 90 km/h. Gravi disagi sulle strade, attenzione a chi si mette in macchina. Il viadotto dei Lavatoi è stato temporaneamente chiuso, in direzione Lora, all'altezza di via Canturina, a causa degli allagamenti e delle piante pericolanti sulla carreggiata. In tutto sono circa 50 gli interventi in corso sul territorio comasco per le piante cadute, i tetti scoperchiati e altri disagi per la circolazione provocati dal maltempo. Il traffico è bloccato in diverse aree.

Sul resto della Penisola, l'alta pressione africana ha resistito garantendo così condizioni di tempo stabile e soleggiato, anche se con cieli a tratti "sporcati" dalla massiccia presenza di polvere in sospensione.